Poca chiarezza, specie su alcuni punti: queste sono le considerazioni del Consigliere Regionale Salvatore Corrias in merito alla nota esplicativa di ieri, 9 maggio, che fa seguito all’ordinanza n. 20 del 02.05.2020.

“Uno, molto importante, riguarda la pratica sportiva e motoria da svolgersi all’aria aperta. Da una parte si dice che ‘si intendono autorizzati gli spostamenti sui mezzi pubblici o privati, all’interno del proprio comune, per lo svolgimento delle attività motorie all’aria aperta’. Dall’altra si dice che ‘al fine di svolgere l’attività sportiva individuale all’aria aperta, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività’, e che ‘gli spostamenti finalizzati all’esercizio degli sport individuali all’aria aperta sono consentiti sull’intero territorio regionale ai fini del raggiungimento dei rispettivi centri sportivi o dei luoghi di pratica degli stessi’” scrive sui social Corrias.

“I termini non sono chiari in quanto:
– atteso che ci sia una differenza sostanziale tra ‘sport’ e ‘attività motoria’, e che tale differenza, di fatto, non ci sia o non venga percepita;
– considerato che ci sono tantissime persone che praticano ‘en plain air’ attività che si possono svolgere individualmente, quali il trekking, il climbing, il nordic walking, il canyoning, e lo fanno per pura passione e non perché siano iscritti ad una federazione sportiva che possa legittimare il raggiungimento, anche fuori dal proprio comune, del centro sportivo o del luogo di pratica sportiva (o motoria);
– visto il fatto, soprattutto, che tali pratiche individuali, tipiche del turismo attivo della bassa stagione, si svolgono, appunto, all’aria aperta, ovvero sotto il cielo di molte giurisdizioni, specie quelle della Sardegna montana;
– considerato che tutto questo sta generando confusione, come se già non ce ne fosse abbastanza, tanto da non consentire, oggi, all’indomani di questa Nota (poco) esplicativa, di dare risposte certe agli interrogativi legittimi che da più parti ci pervengono,
chiediamo che si faccia chiarezza sui termini e sulle intenzioni di questa Nota, ovvero sulla valutazione delle situazioni possibili che, specie in questo caso, non sono state preventivamente e opportunamente vagliate. Gli sportivi, gli appassionati, gli amministratori locali, quanti sono deputati al controllo, i cittadini tutti attendono. Noi chiediamo chiarezza.”

L’articolo Pratica sportiva da svolgersi all’aria aperta. Corrias: «C’è bisogno di chiarezza» proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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