La Sardegna, in termini di fauna selvatica, è una delle regioni italiane più particolari. Tra queste specificità ce n’è una che riguarda l’unica specie endemica riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un pipistrello di piccole dimensioni e dalle lunghe orecchie, l’Orecchione sardo.

Noto anche con il nome latino di Plecotus sardus o con  il termine sardo “sa pidinchedda”, l’Orecchione sardo vive esclusivamente nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Baunei, ed attorno al complesso montuoso del Gennargentu.

Questo speciale chirottero è stato scoperto di recente, un po’ per caso, e si distingue dagli altri plecotus presenti in altre regioni italiani e del mondo per la caratteristica forma dei padiglioni auricolari, piuttosto sviluppati.

Ben poco si sa sull’ecologia e sull’habitat di questa specie di carattere molto schivo, anche se pare sia stato segnalato nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Baunei e nelle aree boschive ai piedi del Monte Gennargentu, sino al Lago Omodeo, come riporta il sito di Sardegna Foreste. Utilizza principalmente aree boschive a quote medio-basse e trova rifugio in grotte, cavità ipogee, e soffitte buie. Niente è noto attualmente sulle sue attività di caccia. Si tratta di una specie classificata vulnerabile anche se non a rischio estinzione.

 

Si differenzia inoltre per il colore della pelliccia, la dimensione del piede, la lunghezza del pollice. Lunghezza testa-tronco 45 mm. Si conosce ancora poco della specie, ma l’alterazione dell’habitat ed il disturbo nei rifugi possono rappresentare una minaccia.

L’articolo Lo sapevate? In Sardegna vive un pipistrello che è l’unica specie animale endemica d’Italia proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Powered by WPeMatico

Questo pomeriggio, intorno alle 17, padre e figlio a bordo della loro auto sono finiti nel fiume Rio Quirra, in località Su Engiu a Tertenia.

La manovra azzardata nel guadare il torrente in piena, ha esposto i passeggeri di una piccola utilitaria Suzuki al grave pericolo di essere trasportati dalla corrente del fiume in piena.

Lanciato l’allarme, dalla sede di Lanusei, una squadra si è diretta immediatamente nella zona segnalata, riuscendo a trarre in salvo le due persone a bordo.

Padre e figlio di 60 e 30 anni, di Tertenia.

Successivamente i soccorritori hanno provveduto al recupero dell’auto. Fortunatamente la brutta avventura per i due malcapitati non ha avuto esiti tragici.

L’articolo Tertenia, padre e figlio finiscono nel fiume con l’auto. Intervengono i Vigili del fuoco proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Powered by WPeMatico

Charles Leclerc si è piazzato al primo posto nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 di oggi.

Il pilota Ferrari ha fatto faville in questo esordio stagionale, mantenendo la pole position conquistata sabato e riportando il Cavallino a un primo posto che mancava dal 2019.

Ha preceduto il compagno di squadra Carlos Sainz: quindi una straordinaria doppietta Ferrari sul podio davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton.

 

 

L’articolo Formula 1, oggi nel deserto una straordinaria doppietta Ferrari proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Powered by WPeMatico

Finisce in parità la prima frazione di gioco. Il Cagliari non si è fatto intimorire contro la prima in classifica, rischiando solo in poche occasioni. La ripresa porta dopo pochi minuti in vantaggio i rossoneri, il Cagliari ci prova, ma non riesce a concludere, incassando tra le mura casalinghe la terza sconfitta consecutiva. E dal campo al triplice fischio arriva una brutta immagine: scintille in campo tra i giocatori rossoblù e rossoneri che hanno dato un brutto esempio di sportività e rispetto.

Primo tempo. È sold out all’Unipol Domus, la prima palla è gestita dalla formazione casalinga. Partono bene i rossoblù. La prima occasione è dei rossoneri: al 7’ Giroud davanti a Cragno spreca il gol del vantaggio. Sei minuti dopo è ancora il Milan a creare l’occasione del gol: Theo Hernandez serve dai 20 metri Kessiè, che, però, non trova il centro della porta. Replica venti minuti di gioco e a differenza di Maignan, Cragno è stato più volte chiamato in causa. Il Milan, intanto, continua a schiacciare i sardi nella propria metà campo. Prima mezz’ora senza grandi scintille all’Unipol Domus, ma ritmi sempre alti tra Cagliari e Milan. Occasione per il Cagliari al 36’: Grassi calcia dalla distanza, ma la palla finisce a lato. Finisce 0-0 il primo tempo all’Unipol Domus.

Secondo tempo. Primo pallone per i meneghini, il Milan cerca di essere più incisivo in questi primi minuti di gioco si avvicina per ben due volte al gol. Al pari delle compagini in campo, all’Unipol sono anche i tifosi della Nord e del settore ospiti a sfidarsi con cori e canti per incitare ognuno i propri beniamini. Ci provano e ci riescono i rossoneri a sbloccare al 60’ la gara: su assist involontario di Giroud il Milan va in vantaggio con Bennacer. Conclusione perfetta dell’argentino e Cragno impotente. Intanto il Milan sembra essere rinvigorito dalla rete del vantaggio e cerca di chiudere la partita. Quindici minuti alla fine del match e capitan Joao Pedro spreca l’occasione gol del pareggio: il suo destro finisce poco sopra la traversa. Mazzarri manda in campo tutti gli attaccanti della rosa, ma la squadra sembra così, aver perso equilibrio. I rossoneri impongono la loro presenza nella metà campo avversaria e Cragno è ancora chiamato al miracolo, salvando la porta dal gol del raddoppio. Sfuma al 90’ l’occasione del pareggio rossoblù: Maignan intercetta alla perfezione il colpo di testa di Pavoletti. Di Bello concede 4’ di recupero.

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Goldaniga, Lovato, Altare; Bellanova (82’ Pereiro), Grassi (82’ Keità), Dalbert (75’ Zappa), Lykogiannis (68’ Deiola); Marin, Joao Pedro; Pavoletti. A disposizione: Aresti, Keita, Deiola, Pereiro, Ceppitelli, Zappa, Radunovic, Ceter, Obert, Kourfalidis, Carboni. All. Mazzarri.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Kalulu, Hernandez; Bennacer, Kessie; Messias (78’ Saelemaerkers), Diaz (71’ Krunic), Leao (71’ Rebic); Giroud (87’ Ibrahimovic). A disposizione: Tatarusanu, Ballo-Toure, Tonali, Ibrahimovic, Rebic, Romagnoli, Florenzi, Krunic, Bakayoko, Gabbia, Saelemaekers, Mirnte. All. Pioli

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi

Marcatori: Bennacer 60’,

Ammoniti: Bellanova,

L’articolo Cagliari-Milan 0-1: un gran goal di Bennacer piega i rossoblù proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

Il formaggio più pericoloso al mondo o, per dirla come fu scritto nel Guinness dei Primati 2009, “The most dangerous cheese in the world”.

Fa un po’ effetto sentir catalogare il Casu Marzu in questo modo, eppure nel famoso libro dei record, il formaggio “con i vermi” fu definito proprio così. Secondo la casa editrice del Guinness, la pericolosità deriverebbe dal fatto che «eventuali larve rimaste e sopravvissute all’azione di succhi gastrici possono provocare vomito, dolori addominali e diarrea sanguinolenta».

Ma in realtà non si ha evidenza di forme patologiche o disturbi vari connessi al suo consumo. A favore del Casu Marzu si schierarono in molti, dal docente Microbiologia agroalimentare alla facoltà di Veterinaria dell’Università di Sassari Antonio Farris, a un gruppo di consiglieri regionali che chiese all’allora Presidente della Regione Renato Soru di intentare causa contro la società editrice della nota pubblicazione, in quanto la Sardegna era stata “ingiustamente calpestata e vilipesa dalla notizia riportata a pagina 123 della versione italiana del libro“, fino ai tanti estimatori di quella che nell’Isola è considerata una vera e propria prelibatezza.

Certo, le qualità benefiche del formaggio marcio non sono dimostrabili (così come quelle nocive), ma l’esplosione di sapore nel palato del Casu Marzu, magari spalmato in una fetta di civraxiu o di pistoccu, sono incontestabili, e il pericolo paventato dal Guinness dei Primati è in realtà semplice allarmismo, dal momento che le larve presenti nel Casu Marzu muoiono proprio a causa dei succhi gastrici dello stomaco umano.

Su Casu Marzu

Ciononostante, le norme tecniche emanate dall’Unione Europea non ne consentono più la produzione ed è proibita dalla legge la commercializzazione, perché in contrasto con le norme igieniche e sanitarie stabilite in sede comunitaria. Per poter salvaguardare questo prodotto la Regione Sardegna lo ha inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani: tale riconoscimento certifica che la produzione è codificata da oltre 25 anni così da poter richiedere una deroga rispetto alle normali norme igienico-sanitarie.

In antichità, nella società pastorale sarda, si pensava che su Casu Marzu fosse il frutto di riti magici e di inspiegabili eventi sopranaturali. Per cercare di dare una spiegazione scientifica al fenomeno che trasformava il pecorino o il fiore sardo in quella leccornia cremosa, si pensò che in seguito alla fermentazione naturale  di una forma di  formaggio realizzata con latte crudo appena munto, a causa dell’alta temperatura nelle giornate di  scirocco nel mese di settembre (Cabidanni, termine che deriva dal latino “Caput Anni” in quanto col calendario Giuliano l’anno iniziava a settembre), venisse prodotta quell’inusuale pasta morbida, burrosa, succulenta e piccante nello stesso momento.

La mosca casearia, l’insetto grazie al quale si ottiene il casu marzu

In realtà il processo che porta alla trasformazione della forma di formaggio in casu marzu (trad. formaggio marcio) viene ancora ottenuto in modo naturale grazie alla deposizione delle uova da parte della Piophila casei (conosciuta anche come mosca casearia), dalle quali nascono poi delle larve che si nutrono del formaggio stesso essa, in particolare durante il periodo primaverile ed estivo. Gli accorgimenti per creare le condizioni favorevoli per la riproduzione della Phiophila casei sono quella di accorciare ridurre i tempi della salamoia e praticare sulla forma dei piccoli buchi colmati poi di olio, in modo da ammorbidire la crosta e attirare l’insetto. Ulteriori “trucchi” per favorire l’attacco della mosca del formaggio, sono quelli di di limitare il rivoltamento delle forme di pecorino e conservarle in luogi aperti. Dopo la schiusa le larve trasformano con i loro enzimi la pasta casearia, del pecorino, in una morbida crema. Una volta raggiunto il giusto grado di fermentazione e il proliferare delle larve, la forma viene aperta togliendo la parte superiore (su tappu). L’interno della forma si presenta composto da una crema omogenea di colore giallastro e dal sapore molto particolare e pungente.

L’articolo Casu Marzu, i segreti del formaggio definito dal Guinness dei Primati “il più pericoloso al mondo” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

A Tortolì, nel 2010, presso la località San Salvatore, all’interno del complesso archeologico “S’Ortali de su Monti” furono rinvenute ben 19 asce di bronzo di epoca nuragica.

Il ritrovamento fu fatto all’interno del nuraghe, esattamente nello spazio compreso tra lo stipite sinistro dell’ingresso alla torre principale e il corridoio.

Le asce, a margini rialzati e tallone piatto, erano contenute nel fondo di un vaso di un grosso spessore che poggiava su una pietra piatta e disposte ordinatamente. Molto probabilmente rappresentavano uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.

Dopo il ritrovamento, i preziosi reperti furono custoditi per pochi giorni nella sede dalla Guardia di Finanza ad Arbatax per preservarle dall’eventuale furto dei tombaroli, per poi essere affidate alla Sovrintendenza dei beni archeologici di Nuoro.

A  Tortolì fecero ritorno temporaneamente, quando furono messe in mostra per la prima volta nella primavera del 2016, in occasione della manifestazione culturale Monumenti Aperti esposte presso l’ex Blocchiera Falchi.

Le asce rappresentano per tipologia e per forma uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.

L’articolo Lo sapevate? A Tortolì vennero trovate 19 asce bronzee di epoca nuragica proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

Lo sapevate? A Ussassai, piccolo comune dell’Ogliastra, esistono ben due volti calcarei scolpiti nella pietra.

Il primo si trova nei pressi della Chiesa Campestre di San Salvatore, il secondo in località Is Cappeddusu. Entrambi mostrano la capacità della natura di regalare meraviglie nel tempo.

Ringraziamo per le foto il sindaco di Ussassai Chicco Usai e Mario Carlo Mura.

L’articolo La curiosità. A Ussassai ci sono due enormi volti scolpiti nella pietra: ecco dove proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Powered by WPeMatico

“In seguito del blocco dell’autotrasporto del 14 marzo, la situazione generale dell’agricoltura sarda è divenuta insostenibile e sta provocando perdite ingenti al comparto dei prodotti freschi di rapida deperibilità”.

Lo denuncia Cia-Agricoltori Italiani che stima 15 milioni di euro di danni per l’ortofrutta regionale e per le 2.500 aziende del settore, rappresentate all’80% da carciofeti.

Come riporta Ansa, il blocco dell’autotrasporto si va ad aggiungere ai pesanti rincari di materie prime, concimi e prodotti energetici, che stanno seriamente compromettendo la tenuta del comparto primario regionale.

 

L’articolo Sciopero autotrasportatori. 15 milioni di euro di danni per l’ortofrutta regionale proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Powered by WPeMatico

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno illustrato in conferenza stampa i contenuti del nuovo decreto che guiderà il Paese dall’uscita dallo Stato di emergenza.

Il 31 marzo finirà ufficialmente lo stato di emergenza Sanitaria in Italia.

Ecco i punti principali del nuovo decreto:

– Niente più obbligo di quarantena per coloro che entreranno in contatto con un positivo a prescindere dallo stato vaccinale. Gli unici che dovranno stare in isolamento saranno i positivi.

– Stop alla quarantena per studenti non vaccinati entrati in contatto con soggetti positivi. Gli unici alunni che faranno quarantena saranno gli alunni positivi.

– Dal 1 aprile i soggetti che avevano l’obbligo di vaccinazione, come per esempio gli over 50, non saranno più sospesi dal lavoro se non sono in possesso del Green Pass rafforzato. Basterà il Green Pass base. Il personale sanitario dovrà ancora essere munito di super green pass;

– Non sarà più richiesto il green pass per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste, dal tabaccaio, nei ristoranti all’aperto e sui mezzi di trasporto non a lunga percorrenza (trasporto pubblico locale);

–  Fino al 30 aprile resta in vigore l’obbligo delle mascherine al chiuso. La fine della misura sarà valutata sulla base dell’andamento della pandemia;

– Il sistema delle regioni “a colori” finisce ufficialmente;

– La capienza negli stadi ritorna al 100%.

 

L’articolo Covid-19, il decreto: il 31 marzo finisce l’emergenza. Green pass e mascherine al chiuso fino al 30 aprile proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Powered by WPeMatico

La spedizione ai campionati internazionale di arti marziali Open di Malta 2022 dei ragazzi di SKC Funakoshi Tortolì è stata un vero successo.

I quattro giovani atleti della compagine ogliastrina si sono confrontati con i pari età di 15 Paesi e sono usciti trionfanti.

Questi i premi vinti:

– Arianna Galluzzi, cintura bianca, 10 anni, terza nella specialità Katà;

– Edoardo Monni e Giulia Vitiello, 8 anni, cinture bianche, categoria novizi, specialità Katà, primi classificati

– I tre bimbi sono arrivati primi nella specialità a squadre di Katà;

– Francesco Galluzzi, adulto, quarto classificato nella categoria Katà.

I tre giovanissimi atleti e il quarto atleta senior hanno voluto fortemente questa partecipazione dopo che il campionato maltese era stato bloccato a inizio pandemia.

«Questi bambini in realtà, hanno vinto molto tempo fa – spiegano i loro allenatori Giorgio, Gianni e Andrea Muntoni -. Hanno vinto i primi giorni di pandemia, quando l’unico modo per non fermarsi era videochiamarsi e provare a fare una sorta di allenamento online. Hanno vinto il giorno che è stato possibile allenarsi all’aperto, quasi supplicandoci di portarli ad allenarsi al parco.
Hanno vinto il giorno che hanno deciso di tornare in palestra dopo una lunga interruzione per alimentare la grande passione per il karate. A premiarli, dunque, è stata la loro costanza nel portare avanti con impegno e dedizione il loro allenamento nonostante le difficoltà del complesso periodo appena passato, senza mai mollare la presa. Bravi Giulia Arianna ed Edoardo, siamo molto orgogliosi di voi!».

Ora tutta l’attenzione della società tortoliese va all’evento che si svolgerà ad Arbatax il 30 ottobre. Si tratta della seconda edizione del “Mediterranean Karate Grand Prix”, un torneo su cui la società di arti marziali SKC Funakoshi crede molto e che porterà in Sardegna decine di atleti da altri Paesi.

L’articolo Karate, i giovani atleti della SKC Funakoshi Tortolì trionfano a Malta proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Powered by WPeMatico

Locanda degli artisti



Seguici su Facebook

Copyright 2019 Locanda degli Artisti| Amll Rights Reserved | codice iun E8205 | Powered by Apioraggio | Condizioni di prenotazione

× Posso aiutarti?