Girasole.

La presentazione del nuovo libro di Lorenzo Braina, “Di ribelli, rose e grilli parlanti – appunti di viaggio di un educatore”, si terrà domani, 3 ottobre, alle 18 e 30 presso la Sala Consiliare (via Mare, snc).

Questo libro raccoglie storie di educatori che non si sono arresi. Storie di vite cambiate grazie alla costante resistenza educativa di chi sa che l’educazione è il vero atto rivoluzionario del nostro tempo.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Il Caffè Letterario di Arbatax, guidato dalla scrittrice Margherita Musella, riaprirà le attività culturali il 6 ottobre e lo farà in grande stile con la presentazione, alle 17 alla Peschiera di Arbatax ( fine spiaggia Capannina) del romanzo dell’autrice villagrandese Federica Cabras “Un sogno, un amore, un equivoco”.

L’appuntamento successivo sarà quello del 3 novembre con Nilo Zanardi e il suo libro “Il figlio del mare”.

Chiuderà le attività del 2019 Marco Buttu con il romanzo “Marte Bianco” e le riaprirà nel 2020 lo scrittore Gianfranco Cambosu con “Il paese delle croci”.

«Con gioia inizio questo nuovo anno che si prospetta appassionante e appagante, felice di poter ritrovare tutti gli affezionati e creare insieme a loro “la nostra isola felice mensile”» commenta Margherita Musella, alla guida dell’associazione culturale che da anni si occupa di promozione della narrativa e della poesia in Ogliastra.

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Il Caffè Letterario di Arbatax, guidato dalla scrittrice Margherita Musella, riaprirà le attività culturali il 6 ottobre e lo farà in grande stile con la presentazione, alle 17 al Circolo Nautico, del romanzo dell’autrice villagrandese Federica Cabras “Un sogno, un amore, un equivoco”.

L’appuntamento successivo sarà quello del 3 novembre con Nilo Zanardi e il suo libro “Il figlio del mare”.

Chiuderà le attività del 2019 Marco Buttu con il romanzo “Marte Bianco” e le riaprirà nel 2020 lo scrittore Gianfranco Cambosu con “Il paese delle croci”.

«Con gioia inizio questo nuovo anno che si prospetta appassionante e appagante, felice di poter ritrovare tutti gli affezionati e creare insieme a loro “la nostra isola felice mensile”» commenta Margherita Musella, alla guida dell’associazione culturale che da anni si occupa di promozione della narrativa e della poesia in Ogliastra.

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

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Il Comitato provinciale ogliastrino dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia organizza a Tortolì, sabato 28 settembre 2019 alle 18, l’inaugurazione della mostra “Donne della Resistenza. Madri della Costituzione. Itinerari di Democrazia”. La mostra, sita presso l’Ex Mercato Civico in via Cagliari, resterà aperta fino al 5 ottobre.

A coordinare i lavori, la giornalista Giusy Ferreli. Interverranno durante la prima serata Luigi Vacca e Francescangelo Cabiddu, Coordinatori ANPI Ogliastra, la Curatrice della mostra Luisa Sassu, l’amministrazione tortoliese e il Consigliere Regionale Salvatore Corrias.

Graziano Pintori, Presidente ANPI Provinciale Nuoro, si occuperà delle conclusioni.

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Fonte: Ogliastra News

La Redazione

In programma per questa domenica un evento che lega tutte le generazioni che hanno fatto parte del mondo Castor.

«In oltre quarant’anni di storia della società sono tante le persone che vengono alla mente – spiegano gli organizzatori granata – Persone che hanno messo il cuore dentro la nostra storia. Tra queste non possiamo non ricordare il compianto allenatore di calcio tortoliese, Franco Laconca, conosciuto in tutto il territorio per la sua passione viscerale e il suo impegno nello sport e il suo, e anche nostro, grande amico Antonello Lai. Un giovane che purtroppo anni fa ci ha lasciato per seguire la propria stella, lasciando un vuoto nei cuori dei compagni, degli amici e di tutti gli appassionati di calcio. Il nostro compito è quello di ricordare Franco e Antonello, la loro grande passione verso lo sport ed il senso di appartenenza ai valori di squadra. Valori che ancora oggi sono il marchio distintivo dei nostri colori. Un pensiero affettuoso va ai familiari ed agli amici che si sono uniti alla ASD Castor per comme-morare la loro amicizia e il profondo legame che li univa al mondo Castor, dentro e fuori dal campo. Un ringraziamento particolare da parte della Asd Castor si rivolge alle Polisportive di Triei e Girasole per aver accolto l’invito a partecipare a questo sentito evento».

Appuntamento domenica a Tortolì, alle 16, presso il campo sportivo di Zinnias.

 

 

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Fonte: Ogliastra News

La Redazione

Una bellissima escursione gratuita e guidata vi attende domani, venerdì 27 settembre, alle 22 a Gairo Taquisara.

Appuntamento per il ritrovo dei partecipanti alle 21.30 al Chiosco Bar Taquisara.

Gli organizzatori della leva Is Fedalis 1969 raccomandano di indossare scarpe comode e di portare una torcia .

INFO

3286460161

3491628291

3884561854

 

 

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Fonte: Ogliastra News

La Redazione

Memorial Antonello Lai e Franco Laconca: appuntamento a Tortolì domenica 29 settembre.

I dettagli nella locandina:

 

 

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Fonte: Ogliastra News

La Redazione

Il Comitato provinciale ogliastrino dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia organizza a Tortolì, sabato 28 settembre 2019 alle 18, l’inaugurazione della mostra “Donne della Resistenza. Madri della Costituzione. Itinerari di Democrazia”. La mostra, sita presso l’Ex Mercato Civico in via Cagliari, resterà aperta fino al 5 ottobre.

A coordinare i lavori, la giornalista Giusy Ferreli. Interverranno durante la prima serata Luigi Vacca e Francescangelo Cabiddu, Coordinatori ANPI Ogliastra, la Curatrice della mostra Luisa Sassu, l’amministrazione tortoliese e il Consigliere Regionale Salvatore Corrias.

Graziano Pintori, Presidente ANPI Provinciale Nuoro, si occuperà delle conclusioni.

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Fonte: Ogliastra News

La Redazione

Torna l’appuntamento con la Sagra della Mela, giunta alla sua 23esima edizione.

Si parte sabato 19 ottobre, dalle 9.30 con l’apertura degli stand degli espositori. Alle 10, si terrà l’importante conferenza con tecnici Laore sulla costituenda comunità di tutela delle biodiversità e mela.  Nel pomeriggio di sabato, alle 16 è prevista l’esibizione dei “Falconieri romani” Animazione lungo il percorso nel centro storico, del gruppo “I cavalieri dell’Antica Locanda di Cagliari”e lo spettacolo itinerante lungo il percorso nel centro storico Circo a tre ruote dell’Associazione “Fogli Volanti” in giro per le strade del paese poi si potrà ascoltare la Musica etnica itinerante con Marcello Caredda. Con l’arrivo del buio, non potevano mancare i fuochi d’artificio e i balli di piazza dalle ore 22.

Domenica 20 Ottobre si parte la mattina dalle 9.30 con l’apertura stand espositori, la musica etnica itinerante di Marcello Caredda, rallegrerà le strade di Ussassai, si esibiranno Gruppo Folk di Settimo San Pietro e i “Falconieri romani”. Spazio anche al divertimento dei più piccoli col trucca bimbi. Nel pomeriggio faranno la loro comparsa le maschere di Ottana “Boes e Merdules” .

Durante i due giorni della manifestazione saranno presenti due mostre: “Un mondo di lame” a cura dell’Associazione I Cavalieri dell’Antica Locanda Al Castello e la Mostra fotografica di Samuele Loi

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Fonte: Ogliastra News

carlamura

Anche per questo fine settimana si rinnova l’appuntamento della mostra itinerante di Autunno in Barbagia. Il viaggio alla scoperta dei sapori e degli antichi mestieri dell’entroterra barbaricino farà tappa a Tonara, Dorgali e Sarule dal 28 al 29 settembre, pronte ad aprire le proprie “cortes” per due giorni magici. Andiamo ad assaggiare uno dei dolci più golosi dell’Isola, scopriamo Tonara, la capitale del torrone sardo.

Membro del club dei Borghi autentici d’Italia, Tonara è un incantevole paesino montano a vocazione agro-pastorale, situato nel cuore della Sardegna, nella zona nota come Barbagia di Belvì. Il borgo sorge ai piedi del monte Muggianeddu, a sud-ovest del parco del Gennargentu, e, con un’altitudine che oscilla tra gli ottocento e i mille metri, è uno dei centri più elevati dell’Isola. Freschi torrenti, rigogliosi boschi e scenografici tacchi calcarei circondano i tre antichi rioni, Toneri, Terseri e Arsulè, da cui è nato questo centro barbaricino e ai quali si è aggiunto il nuovo complesso residenziale di Su Pranu, costruito nella seconda metà del Novecento. L’aria salubre e frizzante tipica della montagna avvolge i centri storici del borgo, in cui, tra portici e strette viuzze in pietra, si trovano le originarie case di Tonara: dimore a due o a tre piani, dai muri di pietra scistosa, che un tempo erano collegate tra loro frontalmente, attraverso peculiari balconi in legno di castagno, noti come “istauleddos amantaos” (balconate lignee coperte). Terra natia dell’illustre poeta in lingua sarda Peppino Mereu, a cui sono intitolati angoli e piazze della cittadina, il borgo montano di Tonara è celebre dentro e fuori i confini dell’Isola per la pregiata produzione di torrone, di cui si afferma capitale indiscussa. Al dolce a base di miele sardo, frutta secca e albume d’uovo, è dedicato l’evento più atteso dell’anno, la famosa sagra del torrone, che si celebra nel giorno di Pasquetta, dal lontano 1979. Oltre alla produzione dolciaria, però, questo centro barbaricino è culla di importanti tradizioni manifatturiere, tra cui spicca l’antica arte di dare il suono all’ottone e al bronzo, trasformandoli nei campanacci per gli animali da pascolo. “Sonaggias” e “pittiolos” sono solo alcuni dei tanti prodotti di questa magica arte che si tramanda gelosamente da padre in figlio, tra i maestri artigiani tonaresi.

Tonara, costume tradizionale – Foto web

Tradizioni artigiane, aria salubre e frizzante, boschi e sorgenti sono le attrattive di questo borgo che prende il suo nome dall’antica parola “toni” o “tóneri”, profondo e scosceso dirupo calcareo: la parola Tonara sarebbe quindi legata ai tacchi calcarei presenti nella zona – tra cui uno è noto, tra l’altro, come “Su Toni” – e significava in origine “situata sui toni o tóneri”.

Tonara, casa centro storico – Fonte Comune di Tonara

BREVI CENNI STORICI. Sebbene l’esistenza del borgo, con il nome di “Tuneri”, sia attestata da un documento risalente al Duecento, le radici storiche di Tonara sono antichissime e affondano nel Neolitico: ceramiche, frammenti di frecce in ossidiana e altri suppellettili risalenti a questo periodo sono state ritrovate nella grotta funeraria di “Pitzu ’e Toni” e nelle domus de janas “Is Forreddus”, in località Martì. All’età del Bronzo risalgono, invece, i resti di un villaggio nuragico fondato ai piedi del tacco calcareo “Su Nuratze”, su cui sono stati ritrovati i resti di una torre ormai scomparsa. In questi luoghi ancora si intravede l’impronta dell’antica civiltà romana che ha lasciato le sue tracce nelle aree di “Perdas Lobadas”, “Tracullau – Tonai” e “Mattalé”. Durante l’Alto Medioevo la villa di Tonara apparteneva al Giudicato di Arborea ed era inserita nella curatoria del Mandrolisai. In seguito al conflitto con la corona d’Aragona, il borgo fu inserito prima nel Marchesato di Oristano e poi, nella seconda metà del Quattrocento, passò al controllo diretto dell’amministrazione regia aragonese. Al principio del XVII secolo gli abitanti dell’antico villaggio di Spasulè, oggi distrutto, si trasferirono ad Arsulè, uno degli storici rioni che all’epoca costituivano Tonara, insieme a Toneri, Teliseri e Illallà, quest’ultimo abbandonato definitivamente nella prima metà del Novecento. Durante il XVIII secolo il paese passò sotto il controllo di diversi feudatari, da cui la popolazione si liberò finalmente nel 1838, con il riscatto del feudo.

Tonara, fonte nel centro storico, nel rione Taliseri – Fonte Comune di Tonara

COSA VEDERE. Questo centro barbaricino custodisce numerosi luoghi da visitare che raccontano la sua storia e la sua cultura. Per un tuffo nel passato più remoto le aree archeologiche abbondano: oltre alle domus de janas “Is Forreddos”, una sepoltura scavata nella roccia quarzosa chiamata “puddinga”, e alla grotta funeraria di “Pitzu ’e Toni”, nota come “Sa Cresiedda” per la funzione di tempietto ipogeico, interessanti sono anche i resti del già citato villaggio nuragico di “Nuratze” che comprendono le fondamenta di un nuraghe e di alcune capanne di varie planimetrie. Il fascino di Tonara risiede, però, nei suoi vecchi rioni che ospitano le suggestive e antiche case pastorali. Tappa obbligata è la Casa Museo Porru sita nel rione di Toneri, un’imponente abitazione padronale con le tipiche balconate di legno: un tempo usata come carcere, è oggi sede del Museo etnografico e degli antichi mestieri. Nel centro storico vi stupirà la chiesa parrocchiale di San Gabriele Arcangelo che fu ricostruita nell’Ottocento, ma che mantiene ancora il suo campanile originario, risalente al XVII secolo. Tra gli altri monumenti sacri meritano una menzione speciale la chiesa campestre di San Sebastiano, che conserva un altare ligneo del Seicento, e la chiesa di Sant’Antonio da Padova, un antico santuario in cui è possibile ammirare gli affreschi che descrivono la vita del santo, risalenti alla metà del XVIII secolo: la loro creazione è attribuita ai pittori Pietro e Gregorio Are.

Tonara, domus de janasa Is Forreddos – Fonte Comune di Tonara

 

Tonara, casa museo Porru – Fonte www.dimoresarde.it

 

Tonara, chiesa di San Gabriele Arcangelo – Fonte Wikimapia

 

Tonara, chiesa di Sant’Antonio da Padova – Fonte www.tonara.org

NATURA. Regina incontrastata delle attrattive di Tonara è la bellezza della natura che avvolge questo borgo, regalando sterminati paesaggi in cui si susseguono rupi, lussureggianti foreste e numerose sorgenti: per esplorarla fino alle cime più alte del monte Muggianeddu e della conca Giuanni Fais, dal paese partono itinerari per escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo. Interminabili distese di leccio, quercia, rovella, agrifoglio e castagno – quest’ultimo simbolo del borgo e del quale sono presenti esemplari millenari – sono la casa di numerose specie animali tra cui cinghiali, lepri selvatiche, picchi rossi maggiori, colombacci e diverse specie di rapaci. Interessante è la profonda grotta ai piedi del tacco calcareo “Su Toni”, chiamata “Bucca de Drò” (Bocca del drago), un tempo abitata – secondo la tradizione popolare – da piccole fate, le “Gianeddas”. Prezioso è anche il sottobosco, meta di cercatori di funghi, che regala il profumatissimo porcino nero e l’ovolo buono. Come non menzionare, poi, le fresche sorgenti, a partire dalla fonte di Galusè, all’interno del centro abitato, fino ad arrivare alla cascata del rio Pitzirimasa, nella valle di S’Isca, in cui l’acqua fa un salto di quasi venti metri.

Tonara, tacco calcareo Su Toni la Madonna dei Venti di Giorgio Gomez – Fonte www.borghiautenticiditalia.it

 

Tonara, fonte di Galusè – Fonte www.borghiautenticiditalia.it

CUCINA E ARTIGIANATO. Tonara attrae anche a tavola: la cucina, nel pieno rispetto della tradizione barbaricina, offre gustose pietanze. Oltre al pane tipico, “Su Tzicchi, una spianata con una forma rotondeggiante, altri piatti della tradizione locale sono “Is coccois de casu”, realizzati con pasta fresca, fritta nell’olio bollente e ripiena di formaggio ovino fresco e menta selvatica, e “Is coccois de gebudda”, una mezzaluna di pasta cotta al forno, ripiena di formaggio, pomodori e cipolla. L’arte artigiana, oltre alla realizzazione dei tradizionali campanacci, spazia dalla realizzazione dei tappeti e degli arazzi, alla lavorazione del legno.

Tonara, lavorazione dei campanacci – Fonte Comune di Tonara

 

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Fonte: Ogliastra News

Maria Luisa Porcella Ciusa

Locanda degli artisti



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