“Ieri sera la Guardia Costiera di Arbatax è intervenuta a 35 miglia al largo delle nostre coste per il recupero di un natante con a bordo due migranti, purtroppo ormai senza vita. Una triste notizia che arriva in giornate di festività e raccoglimento che colpisce la nostra comunità e induce in noi a importanti riflessioni. Un episodio che ci ricorda ancor di più, quanto questo fenomeno internazionale non sia, anche per noi, così lontano” dichiara sui social il primo cittadino di Tortolì, Massimo Cannas.

“Auspichiamo che tutto ciò non accada più, che si lavori seriamente, con responsabilità e nuove soluzioni, per arginare un fenomeno così complesso che continua a mietere vittime e a fare del Mediterraneo un cimitero. Che ci si adoperi per una gestione dell’immigrazione – sicuramente con l’assistenza e difesa della vita in mare, – ma che si provveda con un aiuto concreto e strutturale verso le aree geografiche di partenza.

Un ringraziamento ai militari della Capitaneria di Porto di Arbatax coinvolti nel complesso e triste recupero in mare aperto dell’imbarcazione con le vittime, e ai carabinieri che hanno proceduto ai rilievi”.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Il Lanusei Calcio in tarda mattinata al Lixius ha presentato ufficialmente il nuovo direttore sportivo Paolo Guidetti.

Nella sala stampa a fare gli onori di casa il presidente del sodalizio lanuseino Daniele Arras che ha illustrato le doti morali e professionali del nuovo ds.

Una scelta in continuità con il passato recente societario, in quanto il nome del nuovo dirigente è stato fatto dall’ormai ex ds Gigi Abbate.

Il dirigente dello strepitoso campionato dello scorso anno ha dovuto lasciare a causa di motivi di salute.

Il presidente Arras ha voluto ringraziare per quanto fatto da Abbate e spera di vederlo al più presto per seguire insieme una partita del Lanusei.

Lo stesso ha fatto Guidetti appena presa la parola, con la promessa del massimo impegno per onorare al meglio la fiducia riposta nei suoi confronti da Abbate e dalla società lanuseina.

Il nuovo direttore sportivo si è detto molto motivato per questa nuova esperienza, e porterà avanti il suo lavoro in sinergia con dirigenza e staff tecnico.

Quest’anno il Lanusei Calcio non è partito molto bene e occupa le zone basse della classifica del proprio girone di Serie D.

Molti infortuni e qualche partita caratterizzata da episodi sfortunati non hanno permesso di mostrare la buone qualità della compagine ogliastrina.

Il presidente si è detto fiducioso per il futuro, così come il nuovo ds che nelle prossime settimane conoscerà ancora meglio la squadra.

Attento in conferenza stampa anche l’allenatore Aldo Gardini, il condottiero dell’incredibile campionato dello scorso anno, che della determinazione e del lavoro sul campo ne ha fatto una filosofia di vita.

Guidetti ex attaccante di buon livello, che ha dovuto smettere chiudere anzitempo la carriera da calciatore, può vantare esperienze dirigenziali importanti tra i professionisti.

È stato direttore sportivo del Borgosesia – portato dalla promozione alla Serie C2 – del Meda, del Pro Vercelli e dell’Alessandria, sempre tra  C2 e C1.

Ultima esperienza dirigenziale per Guidetti cinquantasettenne originario di Borgosesia,  prima di approdare al Lanusei, il Legnano.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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L’usanza di celebrare i morti presso le antiche culture affonda le radici in epoche remote.

La Sardegna conserva antichi riti intrisi di credenze magico-religiose che testimoniano il culto delle anime.

Questi si svolgono, secondo la tradizione, nel periodo dell’anno in cui il mondo dei vivi entra in contatto con quello dei morti.

Questo avverrebbe tra la notte del trentuno e il primo novembre, nel quale i morti si aggirerebbero liberamente nelle strade.

Sarebbero le anime penitenti in cerca di trovare il perdono e raggiungere la grazia di Dio.

Proprio per alleviare le pene di queste, i bambini vanno a bussare alle porte chiedendo dei doni, che in passato consistevano in prodotti agricoli o frutta di stagione.

Ogni volta che qualcuno apre l’uscio di casa e fa entrare i bambini regalandoli qualcosa, un’anima finirebbe di scontare la propria pena.

Nell’Isola questo rito è conosciuto con vari nomi: mortu-mortu, is animas, su beni ‘e is animas e su prugadoriu. Quest’ultimo nel paese di Seui denomina la manifestazione legata al culto dei morti che si svolge ogni anno.

Un’altra usanza, meno nota, consiste nel mettere un piatto – con del cibo – in più sulla tavola durante il trentuno notte.

Questo sarebbe destinato alle anime affamate, e si toglie solo la mattina seguente.

Tanti raccontavano di trovare il giorno successivo il piatto spostato dalla originaria posizione o senza il cibo.

Sempre secondo questo rito, bisogna lasciare sempre la porta di casa aperta per permettere alle anime un più facile accesso.

Un modo dimostrare l’affetto ai cari venuti a mancare e un profondo segno di rispetto per i defunti.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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