Eleonora Cabras, 19enne ballerina di Sorso, è la nuova entrata nella scuola più famosa di Canale 5, quella di “Amici”.

A volerla nel team di future stelle è stato il maestro Raimondo Todaro durante la puntata di oggi.

La ballerina sarda è entrata al posto di Aurora Ravestel che a causa di un’infortunio al ginocchio non superato ha dovuto abbandonare la possibilità la scuola.

Eleonora, esperta in latino-americano, ha già sfiorato l’ingresso ad Amici lo scorso anno, quando si trovò a sfidare Matteo Zenzola venendo sconfitta. Quest’anno per lei la possibilità di rifarsi.

Il profilo instagram della danzatrice di Sorso ha circa 12mila follower, destinati a salire vertiginosamente ora che è entrata nel programma.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

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Nelle acque dell’isola dell’Asinara in Sardegna esiste un vero e proprio sito archeologico subacqueo visitabile così come sono visitabili Pompei o Tharros.

L’unica condizione è che per ammirare il patrimonio archeologico di questo sito bisogna indossare tuta, maschera, boccaglio e pinne.

“Recente è il ritrovamento di un relitto di epoca romana, che trasportava anfore contenenti prodotti a base di pesce, ora visibile a pochi metri di profondità, a poca distanza dal molo di Cala Reale – si legge sul sito del Parco Asinara -. Sul terreno, inoltre, non è difficile imbattersi in un coccio di tegola o anfora romana, segni espliciti di una diffusa presenza anche sulla terraferma. È certo dunque che i romani abitarono l’isola, tenendo stretti contatti con la vicina colonia di Turris Lybissonis, l’odierna Porto Torres. E diedero all’isola il nome di Sinuaria, per via delle numerossissime insenature”.

Le immersioni subacquee gestite dai professionisti delle associazioni locali consentono di esplorare in sicurezza questa zona.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

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Ciliegie, bontà di stagione: sono uno dei frutti più dolci e amati e la nostra Isola può vantarne davvero tante varietà. Le ciliegie in Sardegna sono molto apprezzate e chiamate in modo diverso a seconda della sub-regione in cui ci si trova: cerexia, ceresia, kariasa e ariasa.

Nomi diversi, ma tutti derivanti da una radice greca comune: kérasos. Questo frutto può derivare da due specie botaniche differenti: il ciliegio dolce (chiamato Prunus Avium) e il ciliegio visciolo (Prunus Cerasus), quello delle marasche e delle amarene che sono generalmente ritenute ciliegie acide.

Tuttavia grazie alle ricerche condotte dall’azienda sperimentale del CNR (Centro Nazionale di Ricerca) a Nuraxinieddu (OR) e quelle dell’Ispa (Istituto di scienze delle produzioni alimentari, sezione di Sassari), oggi possiamo dire che vi sono la bellezza di venticinque varietà di ciliegie sarde, eccone alcune:

Ciliegia furistera: prodotta particolarmente nel Montiferru, è una ciliegia croccante e dolce

Ciliegia tenalgia: molto piccola ma dall’aroma intenso

Ciliegia carruffale: dal gusto agrodolce

Ciliegia Comuna: coltivata insieme alla Cordoffali, nei territori di Lanusei

Ciliegia Ispiritu o Barracocca: nota per essere particolarmente adatta alla conservazione nell’acquavite.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

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Quando si parla di vulcani siamo subito portati a pensare ai “giganti di lava” presenti in tutto il mondo.

Dagli italiani Vesuvio ed Etna fino al Monte Fuji giapponese, passando per l’impronunciabile montagna lavica islandese e ai corrispettivi hawaiani. Eppure di vulcani è pieno il mondo: non sono altro che aperture della crosta terrestre.

La maggior parte dei vulcani non sono più attivi. Si tratta di crateri spenti che hanno portato a termine il loro “ciclo vitale” e che non costituiscono più un pericolo per gli uomini e per gli altri esseri viventi.

La Sardegna non fa eccezione, ovviamente. Tutti sappiamo che nell’Isola non ci sono vulcani attivi, ma in pochissimi sanno quanti e quali sono quelli che in passato hanno contribuito a movimentare la terra parecchi milioni di anni fa.

Ecco la lista dei vulcani individuati dai geologi in Sardegna. Sono 32, disseminati da nord a sud. La mappa in foto è frutto di un censimento pubblicato in documenti ufficiali della Regione Autonoma della Sardegna.

 

Di seguito l’elenco:

Bonorva: VL1 Monte Cujaru
Giave: VL2 Monte Annaru Poddighe
Torralba: VL3 Monte Aurtidu
Dorgali: VL4 Conca de Janas
Oliena: VL5 Nuraghe Cungiadu
Dorgali: VL6 Nuraghe Sortei
Ploaghe: VL7 Monte Massa
Ittireddu: VL8 Monte Lisiri
Thiesi: VL9 Monte Pelau
Torralba: VL10 Monte ‘Oes
Cheremule: VL11 Monte Cuccuruddu
Onifai: VL12 Punta Su Nurtale
Genoni: VL13 Zeppara Manna
Tuili: VL14 Zepparedda
Nurri: VL15 Pizziogu
Bari Sardo:  VL16 Ibba Manna
Muravera: VL17 Monte Ferru
Decimomannu: VL18 Monte Truxionis
Siliqua: VL19 Acquafredda
Villamassargia: VL20 Monte Exi
-Ales, Marrubiu, Masullas, Morgongiori, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Santa Giusta, Siris, Uras,
Usellus, Villa Verde, Villaurbana: VL21 Monte Arci
Furtei: VL22 Monte Santu Miali
Serrenti: VL23 Monte Mannu
Mara: VL24 Monte Larenta
Ploaghe VL25 Monte Pubulena
Monastir: VL26 Monte Zara
Carloforte: VL27 Nasca e Ravenna
Giave: VL28 Pedra Mendarza
Cuglieri, Scano di Montiferro, Santu Lussurgiu, Bonarcado: VL29 Montiferro
Guspini, Arbus, Gonnosfanadiga: VL30 Monte Arcuentu
Siligo: VL31 Monte Ruju
Siligo: VL32 Monte Percia

Monte_Arci_

Monte_Arci_

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Se vi troverete a passare a Montarbu nel territorio di Seui, immersi nelle suggestive foreste tra rari endemismi animali e vegetali, potrete fare un particolare incontro.

Nei pressi della Caserma Ula avrete la possibilità di incontrare Ciccio, un affettuoso esemplare di cinghiale di quattro anni diventato da qualche tempo la “mascotte” dell’Oasi Naturalistica.

Questo simpatico animale che ama essere coccolato e stare in mezzo alle persone, ha alle spalle una storia molto particolare. 

Poco più che cucciolo, durante una battuta di caccia grossa fu ferito gravemente all’apparato riproduttore da un cane, rimanendo castrato.

Giovanni Dessì decise di prendere il povero cinghialetto, prestandogli le cure necessarie e accudendolo con la famiglia. Ad alimentarlo con pazienza e affetto ci pensò Beatrice, la figlia più piccola di Giovanni, che all’epoca aveva appena nove anni. 

Ciccio per qualche mese fu nutrito con un biberon, e durante la notte per dormire trovava spazio nella cuccia di Teo, il cane di famiglia.

«Il rapporto tra i due animali diventò molto stretto – dice Giovanni – possiamo affermare che Teo rappresenti una sorta di “genitore” per Ciccio. Non sorprende a tal proposito il comportamento del cinghiale simile a quello di un cane».

Arrivato all’età di un anno a Ciccio è stata data la possibilità di riacquistare la libertà a Montarbu, ma ama grufolare pacifico nei pressi della Caserma Ula.

Qui spesso incontra lo stesso Giovanni, operaio Forestas, a cui non manca mai di esternare l’affetto che prova nei suoi confronti. «Vuole stare sempre vicino a me – spiega Giovanni – ma è molto socievole anche con gli altri lavoratori del cantiere forestale e con i visitatori».  Così come non dimentica Beatrice e gli altri componenti della famiglia che lo hanno allevato: Anna, Giacomo e Felissia. Sono tante anche le feste che riserva a Teo il piccolo cane con cui divideva il giaciglio quando era cucciolo.

Quella di Ciccio per alcuni aspetti è simile alla storia di Stellina, salvata e allevata dallo storico guardiano di Montarbu Salvatore Cannas, per decenni divenuta simbolo dell’Oasi Naturalistica. 

A breve vi racconteremo di quest’altra bellissima vicenda. 

(Ringraziamo per le foto la famiglia Dessì-Magnolia e Bernardo Deidda).

 

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Incendio in un ripostiglio a Macomer.

Intorno alle ore 11:00, la squadra dei Vigili del Fuoco di Macomer è intervenuta a seguito di una segnalazione per incendio di un piccolo ripostiglio in un piano cantinato di uno stabile in Via Giotto a Macomer.

Sul posto i soccorritori hanno estinto i residui di un piccolo focolaio e rinvenuto il corpo privo di vita del proprietario, un uomo di 74 anni residente nella stessa abitazione.

La persona deceduta la cui identità è stata accertata, è un uomo di 74 anni residente nella cittadina del Marghine.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione per gli accertamenti di legge.

Al momento sono al vaglio degli inquirenti le cause che hanno originato il rogo che ha coinvolto la persona deceduta.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Due uomini sono rimasti gravemente intossicati nella serata di ieri a Torpé, in provincia di Nuoro.

I due, uno di 44, l’altro di 48 anni, stavano preparando il formaggio in un garage. Inavvertitamente hanno iniziato a respirare troppo monossido di carbonio fuoriuscito dal fornello utilizzato per scaldare il latte e sono rimasti intossicati.

Entrambi, fuori pericolo, sono stati trasferiti a Cagliari nel centro di medicina iperbarica. Sono fuori pericolo.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Dopo due mesi di sofferenze si è spenta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari un’anziana di Oliena che era stata ricoverata in gravi condizioni dopo una brutale aggressione da parte del figlio.

L’uomo, un 58enne, aveva gravemente ferito la donna, invalida, cieca e in età avanzata, colpendola alla nuca con un colpo di accetta. Una violenza inaudita che aveva causato il ricovero della malcapitata e l’arresto del figlio con l’accusa di tentato omicidio.

Da stabilire se la causa della morta sia avvenuta per l’aggravamento delle ferite riportate. In quel caso il 58enne, che si trova ora a Badu ‘e Carros, sarà accusato di omicidio.

 

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Cordoglio a Tortolì per la morte di Giampaolo Ferreli, mancato improvvisamente all’età di 58 anni.

Il noto imprenditore gestiva l’Orrì Beach Bar nel litorale della omonima spiaggia e in molti ricordano con affetto la gentilezza di Giampaolo che ha accompagnato momenti lieti di moltissimi tortoliesi e non solo.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 3 gennaio, alle ore 15 nella Chiesa di San Giorgio a Porto Frailis.

L’articolo Tortolì piange la scomparsa di Giampaolo Ferreli: l’imprenditore balneare aveva 58 anni proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Incidente mortale nel tardo pomeriggio a Nuoro.

Un uomo di circa 80 anni ha perso la vita dopo essere stato investito da un’auto in via Funtana Buddia.

La dinamica del sinistro è ancora da ricostruire. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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