In totale dall’inizio della diffusione del virus sono 1340 i positivi nell’Isola, si registrano dunque 6 nuovi casi nelle ultime 24 ore. In tutto sono stati effettuati 34.046 test, 716 in più di ieri.

Si contano però 44 persone guarite in più di ieri, 602 quelle guarite definitivamente e 103 guarite clinicamente, cioè quei pazienti che dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da Sars-Cov-2 diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata.

I pazienti attualmente positivi sono 525, di cui ricoverati in ospedale sono 93, quelli in terapia intensiva 10, e  422 le persone in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore si deve registrare un decesso, il numero totale di persone decedute sale a 120.

Sul territorio, dei 1.340 casi positivi complessivamente accertati, 244 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento), 95 (+1) nel Sud Sardegna, 57 (+1) a Oristano, 78 a Nuoro, 866 (+3) a Sassari.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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«Fra la tarda serata di oggi e le primissime ore della notte, abbondanti precipitazioni interesseranno la nostra isola, con particolare riferimento ai settori occidentali; i fenomeni avranno una durata limitata e, localmente, potranno risultare di forte intensità. Non si escludono, specialmente nelle aree maggiormente esposte, locali grandinate».

A spiegarlo, è Mattia Cucca, di Centro Meteo Sardegna.

«La giornata di domani, in prevalenza, sarà bella e soleggiata; le temperature risulteranno gradevoli e soffieranno venti moderati da sud-ovest.»

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Poca chiarezza, specie su alcuni punti: queste sono le considerazioni del Consigliere Regionale Salvatore Corrias in merito alla nota esplicativa di ieri, 9 maggio, che fa seguito all’ordinanza n. 20 del 02.05.2020.

“Uno, molto importante, riguarda la pratica sportiva e motoria da svolgersi all’aria aperta. Da una parte si dice che ‘si intendono autorizzati gli spostamenti sui mezzi pubblici o privati, all’interno del proprio comune, per lo svolgimento delle attività motorie all’aria aperta’. Dall’altra si dice che ‘al fine di svolgere l’attività sportiva individuale all’aria aperta, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività’, e che ‘gli spostamenti finalizzati all’esercizio degli sport individuali all’aria aperta sono consentiti sull’intero territorio regionale ai fini del raggiungimento dei rispettivi centri sportivi o dei luoghi di pratica degli stessi’” scrive sui social Corrias.

“I termini non sono chiari in quanto:
– atteso che ci sia una differenza sostanziale tra ‘sport’ e ‘attività motoria’, e che tale differenza, di fatto, non ci sia o non venga percepita;
– considerato che ci sono tantissime persone che praticano ‘en plain air’ attività che si possono svolgere individualmente, quali il trekking, il climbing, il nordic walking, il canyoning, e lo fanno per pura passione e non perché siano iscritti ad una federazione sportiva che possa legittimare il raggiungimento, anche fuori dal proprio comune, del centro sportivo o del luogo di pratica sportiva (o motoria);
– visto il fatto, soprattutto, che tali pratiche individuali, tipiche del turismo attivo della bassa stagione, si svolgono, appunto, all’aria aperta, ovvero sotto il cielo di molte giurisdizioni, specie quelle della Sardegna montana;
– considerato che tutto questo sta generando confusione, come se già non ce ne fosse abbastanza, tanto da non consentire, oggi, all’indomani di questa Nota (poco) esplicativa, di dare risposte certe agli interrogativi legittimi che da più parti ci pervengono,
chiediamo che si faccia chiarezza sui termini e sulle intenzioni di questa Nota, ovvero sulla valutazione delle situazioni possibili che, specie in questo caso, non sono state preventivamente e opportunamente vagliate. Gli sportivi, gli appassionati, gli amministratori locali, quanti sono deputati al controllo, i cittadini tutti attendono. Noi chiediamo chiarezza.”

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Anche a Carbonia, da lunedì, serrande aperte per parrucchieri, estetisti, tatuatori, esercizi commerciali per la vendita al dettaglio e negozi di abbigliamento.

«Si intravede la luce in fondo al tunnel per le nostre famiglie e per gli esercizi cittadini che negli ultimi due mesi hanno dovuto sospendere le proprie attività, patendo drasticamente l’emergenza sanitaria ed economico-sociale, ma che da lunedì potranno gradualmente ripartire, rispettando gli standard di sanità e sicurezza e adottando tutte le prescrizioni del caso» ha dichiarato la Sindaca, Paola Massidda, ad Ansa.

No ad assembramenti e sì a distanziamento sociale, inoltre obbligo di mascherine per titolari dei negozi e per clienti. Per centri estetici e attività relative ai servizi alla persona necessario l’appuntamento.

 

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Dati incoraggianti sulla lotta al coronavirus arrivano dai risultati di laboratorio effettuati su 45 test sierologici a cui sono stati sottoposti 14 ospiti della Casa alloggio per anziani ‘Nostra Segnora de su Meraculu’, e altri 31 cittadini tra personale sanitario, operatori della struttura e alcuni parenti diretti. Tali controlli hanno l’obiettivo di verificare se un soggetto è mai stato contagiato dal coronavirus e quindi quanti anticorpi potrebbe aver sviluppato per contrastare la malattia.

Il quadro epidemiologico. “Questi ultimi risultati sono confortanti poiché in linea con i tamponi eseguiti dalla seconda decade di marzo a oggi. Il quadro generale che emerge da tali controlli dimostra un andamento costante e positivo sul piano dell’uscita dalla malattia. Tutti i soggetti interessati manifestano infatti segni di sieroconversione avanzata che evidenzia proprio una buona risposta sul piano clinico e immunitario. In altre parole, dal contesto di Bitti viene fuori uno scenario epidemiologico sostanzialmente in linea con il decorso rilevato in altri contesti nazionali”. Lo ha detto il medico della Casa di riposo, il dottor Pietro Zara, che entrando nello specifico ha aggiunto: “Nelle verifiche sul covid19 alcune persone interessate dal focolaio di Bitti erano risultate negative, quindi guarite secondo i protocolli standard, nei successivi tamponi, sempre alcuni degli stessi soggetti, erano poi risultati positivi. Perché questa situazione? È ipotizzabile, anche secondo quando già specificato dall’Istituto superiore di sanità, che la positività del tampone nasofaringeo sia dovuta al perdurare di una presenza del virus, seppure inattivo. In sostanza: una rimanenza di particelle virali in fase di espulsione dal corpo dei soggetti interessati”.

Il sindaco e il parroco. Di “notizia incoraggiante” ha parlato il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, che ha tuttavia ricordato, così come ha fatto il parroco di Bitti, don Totoni Cossu, che “il lavoro da fare per mettere in sicurezza il contesto della Casa alloggio e l’intera comunità è ancora tanto”. Il primo cittadino ha espresso “soddisfazione poiché i test sierologici hanno confermato come nessuno tra i soggetti risultati inizialmente negativi, come per esempio i familiari del personale della struttura, e stato poi contagiato. A dimostrazione del fatto che la tempestività con cui si è agito per mettere in sicurezza il focolaio ha impedito il diffondersi dell’epidemia fuori dalla Casa di riposo, nella comunità”.

Sia Ciccolini che don Totoni hanno quindi ringraziato tutti i portatori di interesse che a vario titolo stanno collaborando da mesi per assistere pazienti e personale sociosanitario. “Un ringraziamento particolare per questo andamento positivo – ha detto il parroco – lo dedico alla Madonna del Miracolo”.

La prossima verifica è fissata tra due settimane, quando si rifaranno i nuovi tamponi sierologici, sempre in stretta e costante collaborazione con le strutture regionali dell’Ats e dell’ASSL di Nuoro.

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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«Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l’ora di ritornare in Italia», queste le prime parole di Silvia Romano, la volontaria milanese 25enne rapita in Kenya il 20 novembre 2018, appena liberata. Il rientro in Italia è previsto per domani alle 14 a Ciampino. La cooperante italiana è stata liberata a 30 chilometri da Mogadiscio, in un’operazione dell’intelligence, scattata la notte scorsa, dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e diretta dal generale sardo Luciano Carta.

La volontaria si trova ora in sicurezza nel compound delle forze internazionali a Mogadiscio. Il presidente del Copasir, Raffaele Volpi assicura che la Romano sta bene, anche se provata dallo stato di prigionia. Volpi fa i complimenti al generale Carta e agli uomini e donne dell’Aise che con il loro incessante lavoro, mai alla luce della ribalta, hanno permesso questo importantissimo risultato.  Silvia Romano era stata rapita in Kenya 18 mesi fa mentre lavorava come cooperante in Kenya per la onlus marchigiana Africa Milele, nel poverissimo villaggio di Chacama, a circa ottanta chilometri dalla capitale Nairobi.

A guidare l’operazione dunque è stato il generale Carta, 63enne nato a Bolotana, generale di corpo d’armata della Finanza dal 2014. Un curriculum di tutto rispetto, plurilaureato, capo di Stato maggiore al Comando generale della Guardia di Finanza, comandante interregionale per il Nord Ovest, comandante dei Reparti speciali, Ispettore per gli Istituti d’istruzione delle Fiamme gialle ma con una passione mai sopita per l’intelligence. Nel 2018, dopo lunga e brillante carriera nella Guardia di Finanza viene nominato direttore dell’Aise, l’Agenzia dei Servizi per l’estero.

Nell’aprile 2020 approda alla presidenza di Leonardo, una delle più importanti aziende strategiche italiane, attiva nei settori della difesa, aerospazio e sicurezza.

 

 

 

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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In totale dall’inizio della diffusione del virus sono 1324 i positivi nell’Isola, si registrano dunque 5 nuovi casi nelle ultime 24 ore. In tutto sono stati effettuati 32219 test, 615 in più di ieri.

Si contano però 658 persone guarite 36 in più di ieri, tra quelle guarite definitivamente e quelle guarite clinicamente, cioè quei pazienti che dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da Sars-Cov-2 diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata.

I pazienti attualmente positivi sono 553, di cui ricoverati in ospedale sono 90, quelli in terapia intensiva 10, e  453 le persone in isolamento domiciliare. Per il sesto giorno consecutivo non si contano vittime, il numero totale di persone decedute rimane pertanto 119.

 

L’articolo Covid-19 in Sardegna: 6 nuovi casi positivi, nessuna vittima per il sesto giorno consecutivo proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

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«Alla fine della conferenza stampa pubblicheremo l’indice comune per comune – ha annunciato il Governatore Solinas- adesso vi anticipo che l’indice medio dell’Isola è 0,48 quindo sotto lo 0,5 stabilito come limite per la riapertura. Quindi ora spetterà ai sindaci decidere le riaperture sulla base dell’indice di contagio».

«Ci sono molti comuni in Sardegna – ha proseguito Solinas- in cui il valore è pari a zero, cioè alla sterilità in quanto questo valore non è rilevabile nei comuni in cui non si siano verificati almeno 30 casi positivi. Per la Città Metropolitana di Cagliari è stato chiesto un dato aggregato che forniremo nei prossimi giorni, l’indice del Capoluogo è superiore a 0,5, dunque oltre il limite per la riapertura».

«Per ottenere questo indice, ci siamo avvalsi della collaborazione del professor Giovanni Sotgiu, virologo statistico dell’Università di Sassari che si è aggiunto al Comitato tecnico scientifico aggiungendo ulteriore prestigio e professionalità al nostro già validissimo team. Avremo un indice più rappresentativo quando si potranno prendere in esame tutti e 21 i parametri stabiliti dall’Istituto Superiore della Sanità».

L’articolo Solinas: «La Sardegna ha un indice R-t di 0,48, Cagliari invece supera la soglia limite di 0,5» proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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Brutta avventura per un 13enne di Gavoi: uscito a fare una passeggiata, si è perso nel bosco di Puddis, tra Gavoi e Lodine. È poi caduto da un dirupo profondo alcune decine di metri.

Rimasto cosciente, è riuscito a chiedere aiuto – con un cellulare non identificabile perché privo di scheda – chiamando i soccorsi.

I carabinieri l’hanno poi cercato per tutta la sera, non potendo ricontattarlo. Solo grazie alla segnalazione del ragazzino, che ha visto i lampeggianti, la vicenda si è chiusa in modo lieto.

Diverse contusioni e una ferita alla testa: il 13enne è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Sassari.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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La natura, ai tempi del Coronavirus, si riprende i suoi spazi e là dove di solito circolavano le auto o traghetti e navi, adesso che la vita quotidiana è rimasta in stand-by per quasi due mesi, ecco il bel regalo da parte dei nostri amici animali.

Nel video ecco una famigliola di delfini che banchetta al Molo Ichnusa di Cagliari.

Nel gruppetto sono presenti esemplari adulti e cuccioli, impegnati nel consumare e cacciare muggini, sotto il bellissimo sole di Cagliari.

 

 

 

L’articolo (VIDEO) La bellissima famigliola di delfini che “pranza” al Molo Ichnusa proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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