Fino alla fine degli anni Cinquanta, a Seui, era attiva una miniera di carbone dove veniva estratta l’antracite.

Il giacimento di questo minerale, dall’elevato potere calorifero, è unico in Sardegna e tra i pochi in Italia.

Oggi rimangono alcuni edifici, oramai circondati dalla vegetazione, testimonianza di questa avventura industriale del paese montano.

Tra questi, alcuni fabbricati nella zona di “Fundu de Corongiu”, dove veniva estratto il minerale “grezzo” per poi essere trasportato attraverso una teleferica nella Laveria. Questa struttura, nella località San Sebastiano, dove l’antracite subiva il “lavaggio”, è ancora visibile nelle vicinanze della linea Mandas-Arbatax. Qui il carbone veniva caricato sui vagoni del treno, diretto al porto ogliastrino.

Invece non c’è più traccia degli ingressi della miniera che portavano alle viscere della Terra, varcati da tanti operai per lavorarsi il pane. Alcuni sono crollati e altri sono stati chiusi per sempre, per evitare possibili incidenti.

Uno di questi era il Pozzo di Sant’Antonio, dove sopra l’ingresso, era presente una piccola statuetta in gesso bianca del protettore dei poveri e degli oppressi. Chissà quanti minatori avranno scrutato la nicchia di Sant’Antonio da Padova osservando il simulacro, poco prima di iniziare il duro turno di lavoro. Alcuni di questi persero la vita a causa delle frane delle gallerie, quasi tutti si ammalarono di silicosi. La grave malattia professionale causata dall’inalazione di polveri di anidride silicica, durante le fasi estrattive del minerale. Infatti le conseguenze sono gravi e irreversibili: portano ad un’insufficienza polmonare invalidante e una condanna ad una breve esistenza. Oggi per la festa di Sant’Antonio, vogliamo pubblicare una rara immagine di questo accesso, pensando ai minatori che l’hanno oltrepassato. Una foto scattata nella fine degli anni ’60 da Anedda Achille, quando la miniera era già stata chiusa e in tanti emigrati.

Ph: Achille Anedda

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Sono complessivamente 1.363 i casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo bollettino dell’Unità di crisi regionale si rileva un nuovo caso nella provincia di Sassari.

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 67.069 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 11, di cui 1 in terapia intensiva, mentre 31 sono le persone in isolamento domiciliare.

Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.171 pazienti guariti (+3 rispetto al dato precedente), più altri 19 guariti clinicamente. Nel bollettino odierno non si registrano nuove vittime, 131 in tutto.
Sul territorio, dei 1.363 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati accertati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 875 (+1) a Sassari.

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Fonte: Ogliastra News Federico Fonnesu

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Ieri, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente, del commissario Caria e del direttore Mele, si è svolto un incontro che avrebbe dovuto essere cruciale per i dipendenti Forestas e per la campagna antincendio. Invece, come spiega Sadirs, la convocazione aveva come oggetto la “proposta avanzata dal Commissario di Forestas su come superare la criticità della carenza di personale qualificato. Mansioni superiori, insomma”.

“Dopo una breve introduzione dell’assessore all’Ambiente,” riporta una nota stampa di Sadirs, che riportiamo integralmente “il Commissario Straordinario ha espresso la sua ipotesi di soluzione, partendo dalla certezza che: «Verosimilmente, le leggi in consiglio non cammineranno. Percorriamo l’altra strada: derogare alla rigidità della normativa per le mansioni superiori. Sfruttando deroghe alle norme statali». Inoltre, in un incontro che ci è sembrato ben organizzato per mettere all’angolo ogni velleità di regionalizzazione, il commissario ha chiesto: «Di rinunciare alle legittime aspettative e battaglie sindacali» con un «appello alla responsabilità».”

“Insomma, partendo dall’art. 52, comma 6, del d. lgs 165/2001, hanno cercato di sostenere che, tramite un ‘accordo sindacale’ in questa situazione di ‘emergenza’, si sarebbe potuto firmare un accordo finalizzato all’attribuzione delle mansioni superiori. Ma guai a chiamarle ‘mansioni superiori’…” continua il comunicato. “Testualmente secondo il Commissario: se sei primo livello, e ti metto a fare il vedettista, tu lo fai per tutta la stagione, e ti prendi lo stipendio da secondo, quindi 50€ al mese circa. Poi, terminato l’antincendio, torni primo livello. Con il CCNL ovviamente! Ma queste, se non erriamo, si chiamano sempre MANSIONI SUPERIORI, le solite, vecchie, illegittime modalità di gestione del personale: sfruttato quando serve, lasciato da vent’anni senza valorizzare le professionalità migliori, e chiamato a fare di tutto disapplicando quello stesso contratto che, organizzato a LIVELLI VERTICALI, è il vero problema. Dunque la famosa proposta è sempre questa qui: violare anche quest’anno la correttezza del rapporto di lavoro, ma con l’avallo delle OO.SS. che le autorizzerebbero (pur non potendo autorizzare nulla) con un accordicchio da fare non si sa come (e non si sa con chi). Anzi… ‘con chi’ si voleva fare è parso subito chiarissimo, e non ci ha meravigliato nemmeno un po’… Un ottimo modo per allontanarci un altro miglio ancora dal Ruolo Unico Regionale che DUE LEGGI vigenti ci attribuiscono. E non sarà un caso se gli unici entusiasti sostenitori di questo ‘responsabile patto’ sono sempre gli immarcescibili soliti noti. Loro sì che sono responsabili: persino più preoccupati delle competenze dell’Assessore, che dei nostri lavoratori, in uno strano (ma frequente) scambio di personalità che porta dirigenti sindacali ad agire e parlare come assessori e politici potenti e dimenticarsi che sono là su mandato dei lavoratori. Il fondoschiena (e il patrimonio) naturalmente sarebbe dei dirigenti, che dovrebbero ancora rischiare di rispondere del pagamento di mansioni che esulano dai limiti e non sarebbero giustificate: gli accordi illegittimi non sono applicabili: e chi li applica, ne risponde”.

“La pazienza e la professionalità la mettono i soliti lavoratori ‘responsabili’ che da quasi trent’anni vengono lasciati con questo CCNL, inapplicato e inapplicabile, e la necessità di un accordo per poter lavorare ne dimostra tutti i limiti” si legge ancora scritto. “Al Commissario di Forestas è sfuggito un dato non secondario: la contrattazione non può derogare ai casi fissati dalla legge per l’attribuzione delle mansioni superiori, ovvero carenze d’organico per il quale si sia provveduto a bandire la selezione o concorso e la sostituzione di personale assente per malattia, gravidanza ecc. Il Sadirs ha, inoltre, fatto notare che questa soluzione (pezza) non può applicarsi al personale di Forestas, per cui vale e prevale invece la Legge Regionale 31/1998, che non prevede nessuna possibilità di fare accordi per svolgere mansioni superiori. Inoltre, il Sadirs si è espresso affermando la propria totale contrarietà ad accordi temporanei che lascino ancora una volta i lavoratori in un recinto, usati per l’antincendio e poi messi da parte fino alla successiva stagione estiva. La maggioranza dei sindacati presenti, oltre al Sadirs, ha espresso la contrarietà ad un accordo di questo tipo: Snaf, Uila, Saf e Ful si sono detti contrari, con motivazioni diverse, all’accordo.

Le uniche due sigle favorevoli ad un accordo di questo tipo, sono state la Flai Cgil e la Fai Cisl. Contrariamente a quanto viene detto nel Palazzo del Consiglio regionale, chi vuole il CCRL non è una minoranza: E QUESTO, DA STASERA, SARÀ PIÙ CHIARO AI CAPIGRUPPO… L’Assessore ha concluso la riunione, senza possibilità di replica, dicendo che avrebbe immediatamente riferito al Presidente. Apprendiamo oggi che un altro partito di maggioranza propone una soluzione legislativa alla situazione di emergenza per Forestas. Ed è responsabilità della politica allocare in maniera corretta le risorse presenti nel bilancio di Forestas per il CCRL: siano scelte politiche a portarci oltre gli egoismi sindacali che finora non lo hanno permesso. Attendiamo una soluzione nel solco delle Leggi regionali 43 e 6, che ci avvicini al CCRL e non invece un tentativo di metterci una pietra tombale sopra, ricorrendo alle peggiori pratiche dell’ultimo ventennio. Non aspetteremo a lungo. senza una risposta entro qualche giorno attiveremo altre forme di protesta. Essere ‘responsabili’ significa cercare le soluzioni, non allontanarsi dai problemi!”

 

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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GRANDI SODDISFAZIONI. Oggi la nostra sala consigliare ha ospitato la seduta di laurea di Alessandra, una ragazza che ho conosciuto tra i banchi delle scuole medie all’inizio del mio primo mandato da sindaco” scrive il primo cittadino di Arzana sui social.

“Non vi nascondo la mia grande soddisfazione nonché l’emozione nel vedere una ragazza del mio paese discutere la sua tesi di laurea nella sala istituzionale più importante della comunità. Certamente poter conseguire questo risultato nell’aula magna dell’ateneo sarebbe stato diverso ma, per me, poter ospitare questa cerimonia, è stato motivo di grande orgoglio.

Rinnovo ad Alessandra le mie congratulazioni e auguro a lei e a tutti i nostri giovani di poter realizzare i loro sogni raggiungendo importanti traguardi. AD MAIORA”.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Via libera dal Consiglio del ministri al Family Act, il disegno di legge con gli aiuti alle famiglie. Tra le misure principali istituisce l’assegno universale per figli, il contributo per le rette di nidi e materne anche al 100%, il congedo per i neo papà che sale a dieci giorni, congedi usati anche per andare a parlare con i professori e un’indennità integrativa per le mamme in rientro da congedo. Come riportato da Ansa, il pacchetto di misure a sostegno delle famiglie è stato redatto dalla ministra alle Pari Opportunità Elena Bonetti: era stato presentato ad ottobre alla Leopolda.

Il ddl è composto da 8 articoli. Ecco in sintesi gli aspetti principali.
Assegno universale – L’assegno è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.

Congedi parentali – Si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all’altro genitore per ciascun figlio. Prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore; previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli; prevista l’introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell’ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore; prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.

Incentivi al lavoro femminile – Introduce l’indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall’Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell’Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l’avvio delle nuove imprese start up femminili e l’accompagnamento per i primi due anni.

Autonomia e protagonismo giovanile – Prevede il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese sostenute per l’acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all’università, che non goda di altre forme di sostegno per l’acquisto di testi universitari; il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; il sostegno alle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di età non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l’affitto della prima casa.

Infanzia – Nell’ambito del riordino delle misure di sostegno per i figli a carico, si prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido e altri servizi per l’infanzia nonchè l’assegno di natalità

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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Nuoro, perde il controllo dell’auto – una piccola utilitaria – e finisce contro un albero.

La donna, che ha riportato diverse contusioni, è stata portata all’ospedale.

Sul posto, Vigili del fuoco, 118 e polizia municipale per i rilievi.

 

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Come può un essere umano sottoporre un animale a simili atrocità? Linus sembra uscito da una storia dell’orrore dove, per sua sfortuna, la vittima è lui. Il cane è stato abbandonato vicino a Nuoro, cieco: una volontaria l’ha recuperato nella speranza di non farlo finire in canile, luogo durissimo per un cane non vedente.

Adesso Linus si trova al rifugio Amico Mio di Sestu ed è stato sottoposto a visita oculistica: dalla lastra è emersa la dura realtà. Il cane è stato sparato nel muso e presenta il cranio pieno di pallini: Linus purtroppo non potrà recuperare la vista. Nonostante questo, lui non prova dolore o fastidio, anzi è sempre molto felice, si orienta benissimo con l’olfatto, adora tutti i cani ed è dolcissimo con le persone.

Per info su Linus e gli altri ospiti del rifugio: 338 5487889, www.associazioneamicomio.it.

 

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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Gennaro Longobardi, conduttore ed ideatore del programma “Per la strada”, fa tappa a Triei.

“Oggi è venuto a trovarci, dopo ben 17 anni dall’ultima sua visita, un gradito ospite… O meglio, un nostro concittadino (visto che nel 2003 fu insignito della cittadinanza onoraria): Gennaro Longobardi!” si legge scritto sulla pagina social del Comune.

Quest’anno, a 18 anni dal primo tour nei 377 Comuni dell’Isola, mediante la trasmissione si tornerà nei vari comuni e verificare a distanza di anni ciò che è accaduto.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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La prima manifestazione nell’era Covid-19 del personale di Forestas si è tenuta oggi, sotto il Consiglio Regionale.

L’aveva annunciata qualche giorno fa il Sadirs che proclamava lo stato di agitazione: “Neppure questa sarà una stagione serena per la macchina antincendio regionale” scrivevano in una nota stampa. “Nonostante gli annunci, c’è una criticità sinora passata sotto traccia: l’Agenzia Forestas, a causa delle solite vicende contrattuali irrisolte, non potrà schierare quest’anno più del 25% del personale necessario. Significa che in alcuni territori sensibili, i più esposti ai rischi di incendi, come Gallura ed Ogliastra, non avranno quest’anno una adeguata copertura né in termini di schieramenti, né in termini di turni, uomini e mezzi schierati”.

«Siamo stati ricevuti dai capigruppo e dal Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais» afferma Alberto Atzori, Presidente del Sadirs «e abbiamo esposto le nostre ragioni».

Nessuna risposta, per ora, ma Atzori non si dice stranito da questo: «L’obiettivo era smuovere, sensibilizzare».

Stasera si discuterà delle strategie da adottare. Domani, intanto, è previsto un nuovo incontro con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis: «Vedremo se proporranno un accordo transitorio per superare l’estate».

Presente alla manifestazione il Consigliere Regionale Salvatore Corrias.

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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Ennesimo traguardo per l’ogliastrino Nicola Natali: dopo aver collaborato nei video di Baby K, di MezzoSangue (e Greenpeace), di Rocco Hunt e di Salmo, ora può annoverare tra i suoi lavori nientepopodimeno che J Ax.

Nel video di “Una voglia assurda”, il suo zampino.

«Sono stato ingaggiato dalla produzione di Borotalco tv per lavorare come 3d artist durante la post produzione del video» racconta l’ogliastrino «in particolare mi sono occupato di inserire oggetti 3d come la pizza che compare all’inizio del video e la pioggia di coriandoli durante il ritornello».

«Lavorare in generale mi lascia sempre soddisfatto a livello personale,» aggiunge Natali «ma in casi come questo il sentimento è amplificato». Lavoro come passione, chiarisce, ma non solo: «J Ax è un artista che ho sempre ascoltato da ragazzino, è sempre stato uno dei miei preferiti».

VIDEO

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Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

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