Road2 Sardinia è un documentario di viaggio per la Sardegna, patrocinato dalla Regione. Una Sardegna fatta di paesaggi e storie di persone che caratterizzano i luoghi, un percorso attraverso l’isola fatto di tanti piccoli passi per scoprire stili di vita e di turismo sostenibili. Esperienze di viaggio in condivisione nel rispetto dei valori, della cultura, delle tradizioni di comunità che affondano le proprie radici nel passato provando a farsi strada nel presente per creare un futuro sostenibile.

Il programma prevede episodi video-documentati che raccontano di viaggi a contatto con la natura rivolti ad un pubblico di bambini, adolescenti fino all’età adulta e terza età.

“Road2 Sardinia nasce quasi per caso” racconta l’ideatore del progetto Simone Ripamonti. “Durante il periodo del lockdown ho dovuto sospendere l’attività di personal training e lavorare in modalità smart working grazie alla collaborazione con l’università di scienze motorie di Cagliari. Avevo in programma alcuni viaggi di lavoro sia in Italia che all’estero, come in India e Giappone, per seguire gli atleti della nazionale di scherma della Virtus Bologna ma mi sono visto costretto a rimandare l’esperienza al 2021. Così, spinto da un forte desiderio di voler conoscere una Sardegna più intima e appartata in un momento storico dove l’isola non sarebbe stata presa d’assalto dai turisti, nasce l’idea di raccontare un viaggio esperienziale. Durante alcune conversazioni con amici condivido l’esigenza di un rilancio economico e sociale della mia terra in chiave turistica e, allo stesso tempo, il desiderio di voler vivere questa esperienza a contatto con persone che come me hanno a cuore tematiche ambientali, culturali e sociali. Così nasce Road 2 Sardinia, per scoprire stili di vita e turismo consapevole. I video episodi vengono condivisi sui social e piattaforme web tv, grazie piccoli artigiani, allevatori, pescatori e guide ambientali escursionistiche sarà possibile osservare e conoscere le bellezze naturalistiche e paesaggistiche oltre che vivere in prima persona esperienze tipiche delle tradizioni e della cultura di ogni territorio. Il 23 Agosto inizieremo il percorso in Ogliastra della durata di 7 giorni”.

“Un progetto virtuoso, a cui Life in Ogliastra ha voluto contribuire grazie al coinvolgimento promosso dal main partner del documentario Heart Of Sardinia e che ha già visto la partecipazione di diversi operatori appartenenti alla Rete Ecoturismo Sardegna” spiega Cristian Pinna di Life in Ogliastra. “Con loro tanti brand che hanno avendo a cuore lo stile di vita ed il turismo consapevole hanno deciso di sostenere la forte matrice identitaria del progetto come: Dinamo Basket Sassari, Auramat, Acqua San Martino e Acqua Giara, Casa del Grano, Romano Biosolution, Wipeout Surf Store, Scarpe Barefoot. Un territorio unico, quello della Sardegna, attraversato dalla passione di un’isola intera! Vogliamo far vivere esperienze uniche ai ragazzi di Road 2 Sardinia tra natura, cultura e storia. Un percorso che punta a promuovere l’isola attraverso la valorizzazione di modelli di stile di vita virtuosi in armonia con il territorio e i suoi abitanti, cercando di promuovere un turismo che possa accogliere visitatori consapevoli proprio come avviene in Ogliastra, “Terra dei Centenari”.”

Location: Ogliastra – Terra dei Centenari

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La Rai parlerà in lingua sarda. Con la firma della convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per l’informazione e l’editoria e l’Azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, frutto di un costante dialogo istituzionale avviato dal Presidente Christian Solinas fin dall’avvio del suo mandato, diventa realtà un progetto culturale atteso da decenni: la programmazione in lingua sarda sui canali regionali radiofonici e televisivi della Rai, come già avviene per le altre lingue locali in altre Regioni italiane, in base al Contratto di Servizio in vigore.

“È un traguardo storico, che abbiamo perseguito fin dall’inizio della Legislatura mediante un confronto aperto e costante con il Governo e l’Azienda – dice il Presidente della Regione Christian Solinas –. Portare la lingua sarda in Rai, nelle sue varie espressioni, è una prestigiosa conquista e rappresenta un alto riconoscimento del valore e della dignità della nostra identità culturale. Vogliamo che la programmazione radiofonica e televisiva in sardo diventi una vetrina libera, nella quale possa esprimersi al meglio la produzione giornalistica, letteraria, artistica, etnografica, che dia spazio a tutte le sue espressioni nel loro alto valore”.

Soddisfazione viene espressa anche dalla Rai, che, afferma il suo Presidente Marcello Foa, “È orgogliosa di ospitare la lingua sarda nei propri palinsesti, a dimostrazione della sensibilità dell’Azienda verso tutte le espressioni e le identità della cultura del popolo italiano, che rappresenta una risorsa inesauribile della quale la Rai è chiamata a promuovere la diffusione”.

“Nella Regione Sarda – aggiunge l’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini – abbiamo trovato un interlocutore attento e determinato, con il quale siamo lieti di condividere l’avvio di un progetto atteso per molti anni, e reso possibile dall’ultimo Contratto di Servizio. L’Azienda è pronta per questa nuova affascinante sfida, che arricchirà ulteriormente l’offerta di una Rai sempre più vicina ai cittadini”.

La programmazione partirà in autunno, con 100 ore di programmazione radiofonica e 22 di programmazione televisiva, incentrate su cultura, attualità, informazione, intrattenimento.

In base alla convenzione, il progetto sarà costantemente monitorato dal un Comitato di Indirizzo composto da Governo, Regione sarda e Rai.

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