Si è conclusa ieri sera la campagna screening Sardi e sicuri organizzata, dalla Regione Sardegna, in Ogliastra.

Il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, ha scritto una nota ufficiale, commentando i risultati della due giorni di monitoraggio Covid.

Scrive il primo cittadino: “A Tortolì  sono stati eseguiti in totale 5311 tamponi – sui circa 6000 preventivati dall’iniziativa -. Sono state riscontrate 30 positività che dovranno essere confermate dal tampone molecolare (già effettuato). Con un tasso di positività quindi dello 0,5%”.

Continua Cannas: “Un ringraziamento per questa importante iniziativa nella lotta al Covid-19 alla Giunta Regionale che ha scelto il nostro territorio, l’Ogliastra, per partire con una campagna mai avviata prima con l’obiettivo di azzerare la circolazione del virus. Grazie allo straordinario lavoro dell’Ats con i suoi medici e operatori sanitari che hanno mostrato anche in questa occasione la loro grande professionalità. Un grande grazie all’esercito dei volontari delle associazioni locali, dei comitati, elementi indispensabili affinché queste due giornate si potessero realizzare e con un risultato impeccabile. Ancora una volta Tortolì ha risposto e dimostrato la sua unione. Un particolare ringraziamento ai nostri dipendenti comunali, alla polizia municipale, alla protezione civile e alle Forze dell’Ordine sempre presenti. Grazie a tutti i cittadini che hanno aderito dimostrando grande senso di responsabilità”.

“Il prossimo appuntamento sarà l’11 e il 12 gennaio 2021 con un nuovo test seguendo ancora il metodo del Prof. Andrea Cristanti, microbiologo e ordinario dell’Università di Padova, che supporta la campagna avviata dalla Regione. In questa occasione saranno impiegati tamponi antigenici immunofluorescenti – risultato entro 24 ore attraverso l’analisi con un apposito macchinario – su tutti i soggetti risultati negativi al primo tampone, per aumentare la probabilità di intercettare eventuali positività al Covid”. Conclude il sindaco.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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La sala operativa 115 del Comando ha ricevuto una chiamata, intorno alle 15:30, per l’incendio in un’abitazione a Quartucciu, località Su Pezzu Mannu.

Sul posto è stata inviata una squadra di pronto intervento con APS (Auto Pompa Serbatoio), con in supporto una ABP (Auto Botte Pompa). Giunta sul posto la squadra ha provveduto all’estinzione delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’edificio. L’incendio è scaturito presumibilmente da una stufetta alimentata a GPL.

Una persona, coinvolta dalle fiamme, è stata accompagnata per controlli dall’ambulanza in ospedale. Il ROS (Responsabile delle Operazioni di Soccorso) VVF ha rilevato alcuni danni che rendono attualmente non fruibile la struttura. Sul posto i Carabinieri per quanto di loro competenza.

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Fonte: Ogliastra News Maria Luisa Porcella Ciusa

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Un buon Lanusei, inizia bene il 2021, ottenendo un prezioso punto in trasferta contro un ostico Gladiator.

Per gli ogliastrini una partita difficile, dove ha contenuto le iniziativi della squadra di casa. Sugli scudi il capitano La Gorga, che si è esibito in ottimi interventi riuscendo a mantenere la porta inviolata.

La squadra di mister Greco si è fatta apprezzare per le azioni di ripartenza, anche se non è riuscita ad impensierire il portiere campano. Da sottolineare un’azione dubbia nel finale, dove il direttore di gara non ha concesso un rigore al Lanusei per un fallo subito da Varela -subentrato nella ripresa -. Il risultato finale 0-0.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Buone notizie arrivano da Fonni, dove oggi è stato eseguito lo screening Covid e tutti i test processati sono risultati negativi. Domani proseguirà l’indagine epidemiologica sulla popolazione.

A dare la notizia è stata la sindaca Daniela Falconi, attraverso una nota, nella quale ha sottolineato che la giornata caratterizzata da un’intensa nevicata.

Scrive la prima cittadina: “Non ci facciamo mancare nulla, nemmeno i tamponi sotto la neve… ma si vede che davvero le dobbiamo provare tutte di questi tempi strani. Una lunga giornata di lavoro per decine di volontari che davvero hanno fatto una cosa enorme con pazienza, generosità e gentilezza, sfidando il freddo e la neve che non ha smesso un attimo di scendere. Per loro non bastano le parole di ringraziamento”.

Aggiunge Falconi: “Sono stati 612 i tamponi eseguiti oggi e tutti hanno dato esito negativo. Una notizia che ci rincuora e ci fa tirare un gran sospiro di sollievo”.

“Domani si riprende di buon mattino, sperando il tempo sia più clemente ma per ora davvero grazie ancora a tutti i fonnesi che con un’adesione così importante hanno dimostrato grandissimo senso di responsabilità”. Conclude la sindaca.

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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I Sottosegretari al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde e alla Difesa, Giulio Calvisi, sono intervenuti sulla polemiche che in queste ore è esplosa sulla possibilità che vengano stoccate nell’Isola le scorie nucleari italiane.

«In merito al dibattito di queste ore sulla possibilità che la Sardegna possa essere la sede prescelta per ospitare il Deposito Nazionale dei
rifiuti radioattivi, a seguito della pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale
delle Scorie Nucleari (CNAPI) crediamo sia utile chiarire alcune cose fondamentali», si legge in un comunicato.

«La prima: la pubblicazione della Carta è un atto dovuto e atteso, che sana un ritardo per il quale, nell’ottobre scorso, l’Unione Europea
aveva aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. Lo studio – affermano Calvisi e Todde – perciò non può essere confuso strumentalmente con la volontà o addirittura come una decisione da parte di questo Governo. Per inciso, qualsiasi governo, di qualsiasi colore politico avrebbe dovuto pubblicare la stessa Carta predisposta dalla Sogin e validata dall’ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione) perché la metodologia utilizzata per identificare i 67 siti potenzialmente idonei deve seguire le linee guida IAEA (International Atomic Energy Agency)».

«La seconda: tale studio è propedeutico all’inizio di una fase di confronto e valutazione, tra stato, regioni, enti locali e popolazioni interessate che durerà 44 mesi. Solo alla fine di questa fase sarà assunta una decisione. È chiaro che il parere delle istituzioni e delle popolazioni sarà determinante per la individuazione del sito. Lo studio – proseguono i Sottosegretari – fa comunque emergere, al di là della geologia, le criticità dell’ubicazione su un’isola (costi di logistica e rischi ambientali nel trasporto) oltre che variabili socio economiche che rendono ancor minore l’opportunità di un sito in Sardegna».

«La posizione della Sardegna riguardo alla possibilità di ospitare siti di stoccaggio di rifiuti radioattivi è conosciuta, almeno da questo
governo, ed è sempre stata molto chiara e netta. Si tratta di una posizione unitaria della Regione Sardegna, dei Comuni, delle forze
politiche di ogni orientamento, ma ancora di più del Popolo Sardo che nel 2011 si espresso in maniera plebiscitaria con oltre il 97% di no al
nucleare. È importante perciò ribadire – concludono Todde e Calvisi – che ogni eventuale futura decisione riguardo a una questione così delicata e strategica, non potrà che essere frutto di un confronto trasparente, partecipato e chiaro tra le istituzioni, le forze del territorio, le parti sociali, il mondo produttivo. Questo vale per la Sardegna e per le altre regioni italiane».

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Fonte: Ogliastra News dalila

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Negli spettacolari scatti realizzati da Cristian Mascia, si possono apprezzare i suggestivi paesaggi innevati di Perda de Liana, nel territorio di Gairo.

Quasi un paesaggio surreale, trasfigurato dalla soffice e candida neve caduta nella zona.

Bellissime immagini da uno dei territori più caratteristici e selvaggi dell’Isola.

Dove risiede ancora la parte più autentica della Sardegna, con le sue tradizioni e gli antichi saperi.

Un tappeto di neve che avvolge i rigogliosi boschi, ricchi di fauna.

Ecco le strade, come si presentano quest’oggi.

 

 

L’articolo (FOTO) Ogliastra, Gairo: gli spettacolari paesaggi innevati di Perda de Liana proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Il 4 gennaio 2015 moriva Pino Daniele. Sono passati ormai sei anni dalla tragica scomparsa del cantautore napoletano amato e ascoltato in tutta Italia.

Pino Daniele fu stroncato da un infarto, che se lo porto via a soli a 59 anni.

Una notizia che sconvolse tutti, ma soprattutto Napoli, la sua città, di cui è stato una delle voci più influenti e profonde con la musica blues mescolata alla lingua partenopea. Un mix che diede vita a capolavori come “Je so’ pazzo”, “‘Na tazzulella ‘e caffè” e soprattutto “Napule è”, vero e proprio inno della città all’ombra del Vesuvio.

Oggi lo ricorda la figlia Sara, con un commovente post su Instagram: «A distanza di sei anni mi domando se quando hai scritto “Sara” avevi già previsto tutto, pensando ‘senti io gliela scrivo così nel dubbio l’ascolta e sa che: 1. Può anche smettere di piangere 2. non andrò mai da nessuna parte, sarò sempre lì con lei’ —un pò come questa foto dove mi prendevi in braccio, anche se adesso il tuo peso sulle spalle ce l’ho io, ma lo porto volentieri e con fierezza.
Sai, questo 4 Gennaio lo vivo in modo malinconico, pensa che ieri sera ho fatto come le anziane e mi sono messa a rimuginare sui miei ricordi passati, con l’unica differenza che mi sono venuti in mente episodi di vita dove non c’eri fisicamente ma pensavo “caspita, ho risposto uguale a papà” oppure “bene, ho fatto una danielata (si noi le gaffes le chiamavamo così)”. Ho realizzato che noi figli siamo l’estensione dei nostri genitori e dei loro insegnamenti, non sono perfetta ed ho ancora tantissime cose da imparare, ma se guardo il mio percorso dai 18 anni alla donna che sono oggi, credo che un pò saresti fiero. Grazie Papà, per tutto. Ti aspetto in riva al mare come al solito!».

L’articolo Accadde oggi. 4 gennaio 2015: muore Pino Daniele, voce e anima “blues” di Napoli proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

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È forte la preoccupazione tra i cittadini del piccolo paese di Villasalto, a fronte dell’alto numero di persone risultate positive al Covid-19. Su una popolazione di poco più di 1.000 abitanti, sono circa 80 le persone contagiate.

Il maggior numero di casi è stato registrato nella residenza sanitaria per anziani “Il Piccolo Principe”.

«Gli anziani che risiedono in questa struttura sono quasi tutti positivi e c’è una forte carenza di personale (numerosi oss, generici, cuochi e un infermiera), poiché anche numerosi di questi sono risultavi positivi – racconta Martina Olla, abitante di Villasalto -.  Fino a poco tempo fa, gli ultimi a resistere si ammazzavano di turni per poter continuare a offrire questo servizio così importante, ma dal primo dell’anno, con il nuovo sondaggio di tamponi (dedicati solo alla casa di riposo), i dati sono solo peggiorati, tanto da far arrivare l’esercito e pensare all’ipotesi di chiudere l’ospizio».

Ora l’emergenza è quella di reperire al più presto personale, soprattutto OSS, così da far fronte a una situazione difficilmente sostenibile.

Chi fosse in possesso dei requisiti e si volesse candidare per un posto di lavoro può contattare il numero 3337657659.

 

L’articolo Sardegna, focolaio Covid in Rsa: 80 contagiati su 1000 abitanti. Preoccupati i cittadini: “Serve personale” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

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La presidente dell’associazione “Voltalacarta” di Lanusei, Loredana Rosa, nonché insegnante di italiano, ha indetto un’iniziativa per celebrare il 700esimo anniversario della morte del sommo Dante Alighieri: un corso L2 di italiano, incentrato sulla Divina Commedia, rivolto a stranieri provenienti da tutto il mondo. Il progetto partirà a gennaio, in modalità online, e sarà totalmente gratuito. 

Quest’anno, in tutta Italia, verranno organizzati vari appuntamenti ed eventi culturali per celebrare l’anniversario della morte di Dante : 700 anni dalla scomparsa di un poeta fondamentale per la cultura italiana e mondiale. L’iniziativa “A riveder le stelle” di Loredana Rosa, però, per il momento, sarà unica nel suo genere. 

Infatti, porre come tema centrale di un corso per stranieri un’opera così importante, ma allo stesso tempo linguisticamente difficile, come la Divina Commedia, non è obbiettivo di molti. Secondo Loredana:” studiare Dante è un modo per avvicinare un contesto internazionale alla poesia italiana, nonostante sia un poeta riconosciuto a livello mondiale, e applicare il suo pensiero anche all’epoca in cui stiamo vivendo.” conclude.

Inoltre, una delle caratteristiche che può accomunare i suoi allievi al sommo poeta è il “viaggio oltre confine”: si parla di un viaggio nell’aldilà. Ma come afferma Loredana: «Il viaggio di Dante non è solo allegorico, con la Divina Commedia, ma anche reale, con l’esilio del poeta per vent’anni della sua vita». 

L’iniziativa nasce da un percorso iniziato lo scorso anno con una classe di allievi stranieri, ma «con questo corso andremo più a fondo nella conoscenza di Dante e dell’Inferno, mettendone in evidenza l’attualità, la forza, il valore poetico e storico» spiega Loredana Rosa.

Anche quest’anno le partecipazioni al corso non sono da meno. In questo momento le allieve sono provenienti da diverse parti del mondo: Germania, Indonesia, Romania, Russia, Senegal, Turchia e Uzbeskistan.

Il corso sarà online ma con la speranza che le lezioni si possano svolgere al più presto in presenza, perché come spiega l’insegnante ogliastrina «Stare vicini è un valore aggiunto, dal punto di vista didattico e umano». 

L’iniziativa si prospetta come una grande opportunità per tutti i partecipanti, perché l’insegnante sarà affiancata anche da vari ospiti, provenienti dal mondo della cultura e dell’arte regionale. Offriranno il proprio punto di vista e le loro riflessioni sulla Divina Commedia, aderendo al progetto, lo scrittore Giacomo Mameli, il politico e insegnante Salvatore Corrias, la cantante Claudia Aru, la psicologa Claudia Abate e l’artista Stefania Lai che concluderà il corso con un laboratorio.

Le iscrizioni sono ancora aperte: chi vuole partecipare può mandare un’email all’indirizzo voltalacarta2015@gmail.com

 

L’articolo “A riveder le stelle. Dante oltre confine”: l’iniziativa, rivolta agli stranieri, dell’insegnante Loredana Rosa alla scoperta della Divina Commedia proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Morena Pani

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La ricetta Vistanet di oggi: su Pani Indorau, una ricetta della tradizione sarda, un modo gustoso per riutilizzare il pane raffermo.

Un tempo veniva preparato abitualmente in inverno come merenda economica e nutriente anche perché veniva fritto nello strutto. Oggi è un classico preparato dalle nonne moderne, che ispirate dai programmi di cucina, si cimentano in rivisitazioni creative, come quella dolce con panna e frutti di bosco.

Ingredienti

latte freddo, mezzo litro

3 uova

sale

olio di semi

pane civraxiu raffermo

 

Per preparare il vero Pani Indorau occorrono: latte freddo dal frigo, mezzo litro, 3 uova, sale, olio per friggere, pane raffermo possibilmente civraxiu per almeno 10 fette da un centimetro Versate il latte freddo in un piatto fondo, in un altro sbattete le uova intere a cui avrete aggiunto un pizzico di sale. Tagliate il pane a fette di circa un centimetro (per una festicciola di bambini le fette di pane possono essere tagliate con dei taglia pasta dalle forme divertenti), immergetele nel latte, devono inumidirsi per bene ma non inzupparsi, poi bagnatele nelle uova da entrambi i lati, mettetele subito nell’olio bollente. Fatele friggere da una parte e dall’altra finché non assumeranno un colore dorato da entrambi i lati. Si può consumare sia appena cotto che freddo. Esiste anche la versione dolce de Su pani indorau, basta aggiungere dello zucchero al posto del sale, un cucchiaio da minestra raso, nel piatto del latte. E poi procedere come per la versione salata. Su pani indorau dolce si può accompagnare con della frutta, come fragole o frutti di bosco, oppure con una spruzzata di panna montata o ancora più goloso con della crema di nocciole sopra.

L’articolo La ricetta Vistanet di oggi: su Pani Indorau, un modo sfizioso per riutilizzare il pane raffermo proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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