In data odierna, su un totale di 12 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano n. 3 incendi per lo soppressione dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre alle squadre a terra del sistema regionale, anche mezzi aerei:

1 – Incendio in agro del Comune di Decimoputzu località “Bia sa Cruxitta”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di UTA, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Pula. Nello spegnimento sono inoltre intervenuti una squadra dei VVF di Cagliari e 4 squadre di volontari delle associazioni (Orsa) di Assemini, (A.C.S.M.) di Uta, (ARCI) di Assemini e (TERRARUBIA-VAB) di Decimomannu. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle 15:40.

2 – Incendio in agro del Comune di Capoterra località “Su Cocceri”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di UTA, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Pula e di Marganai. Nello spegnimento sono inoltre intervenute 5 squadre di volontari delle associazioni (A.C.S.M.) di UTA, (L’AQUILA, ARCI ed ORSA) di Assemini, (GRUSAP) di Capoterra. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

3 – Incendio in agro del Comune di Muravera località “San Giovanni”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Muravera, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalla base del CFVA di San Cosimo e dalla base di Villasalto. Sono intervenute due squadre di Forestas provenienti dai Cantieri di Muravera e Villaputzu. Una squadra dei VVF di San Vito e da una squadra di volontari dell’associa(AUGUSTUS-BASSO SARRABUS) di Muravera. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Grande angoscia e preoccupazione a Cala Luna per un sub di cui si sono perse le tracce. L’uomo si è immerso nelle acque antistanti la famosa spiaggia.

Da quanto si apprende l’uomo è entrato con un amico, in una grotta che si estende per circa 500 metri ed arriva ad una profondità di circa 40 metri.

Durante l’immersione a circa 100 metri, hanno comunicato visivamente, l’intenzione di fare rientro, ma quando il primo si è reso conto di essere solo, è uscito a chiamare i soccorsi.

La richiesta di aiuto è pervenuta alla sala Operativa del Comando Vigili del Fuoco di Nuoro, da parte della Capitaneria di Porto, presente sul posto con una motovedetta, che ha attivato le operazioni di soccorso.

La Sala Operativa Vigili del Fuoco della Direzione Regionale Sardegna ha prontamente attivato il Drago 144 (Elicottero VVF di base ad Alghero), con a bordo quattro specialisti sommozzatori.

Dalle informazioni ricevute dalla Capitaneria di Porto c’è la possibilità che l’uomo sia entrato in una grotta sottomarina a 200 metri dalla Costa in un fondale 6 metri, per cui sono stati attivati i sommozzatori VVF di Cagliari e Sassari con specializzazione Speleosub.

Il Drago arrivato sullo scenario ha aviolanciato i due Sommozzatori e si è diretto verso la coppia di speleosub VVf in arrivo da Cagliari, lungo il tragitto per velocizzare il tempo di arrivo sul punto.

La Capitaneria di Porto con una motovedetta a grande capacità, ha portato sul punto, i quattro Speleosub VVF, due del Comando di Cagliari e due del Comando di Sassari, Task Force Speleosub regionale, con tutta l’attrezzatura necessaria per il complesso intervento di soccorso.

Sul posto il Comando Vigili del Fuoco di Nuoro ha inviato un UCL (Unità di crisi locale) per la registrazione puntuale delle operazioni.

Nella grotta si spera siano presenti sacche d’aria, che farebbero sperare in una buona riuscita dei soccorsi.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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La variante Delta fa paura in Sardegna, insieme ai numeri di contagio Covid-19 che a poco a poco diventano sempre più preoccupanti. Dalla Regione ieri l’annuncio di una nuova imminente ordinanza che obbliga il tampone – ovviamente con esito negativo – per poter entrare in Sardegna. Eppure, la minaccia di superamento dei 50 contagi ogni 100mila abitanti e lo spettro di una retrocessione in zona gialla, dopo mesi di sacrificio per la conquista dell’attuale fascia privilegiata, preoccupano tutti. Nel mezzo di una stagione turistica in decollo, possibili restrizioni sarebbero davvero mortali.

«Ce lo aspettavamo ed era prevedibile, visto il ritorno alla normalità dall’inizio dell’estate», le parole del direttore del Santissima Trinità di Cagliari Sergio Marracini. Ben oltre un anno di lotta al virus, come primo Covid Hospital dell’Isola, ma oggi meno aggravio di lavoro dalle parti di Is Mirrionis, capace di gestire meglio la pandemia. «Hanno riaperto tutto, come visto, e la gente circola liberamente. Aggiungiamo, poi, l’arrivo dei turisti e le piazze piene per gli Europei: ecco l’aumento».

Ma di certo imputabili come fattore scatenante dell’aumento dei casi nell’Isola non sono solamente gli “allegri” assembramenti del post Italia – Spagna o del dopo finale. Come spiegato da Marracini, esistono infatti altri elementi determinanti.

«Ci sono ancora tante persone restìe al vaccine, per un motivo o per un altro, soprattutto in quella fascia di popolazione che contavamo di vaccinare. Allo stesso, inoltre, molti giovani, convinti di passare un eventuale malattia in maniera comunque “morbida”».

Insomma, un percorso all’immunizzazione vaccinale di massa forse un po’ irto di ostacoli, secondo le parole di Marracini. E poi aggiunge: «Può capitare che, anche con la doppia dose, ci possa positivizzare. Ma la malattia eventualmente sviluppata è in forma leggera. Tuttavia, ci sono stati casi di persone doppiamente vaccinate che comunque, per motivi legati in prevalenza alle loro risposte immunitarie, hanno sviluppato la malattia».

In queste ore si attende l’ordinanza del governatore Solinas, in base alla quale, presumibilmente, verrà imposto l’obbligo di tampone o vaccino per l’ingresso in Sardegna. «Sul green pass sono pienamente d’accordo, sia per l’accesso a tutte le attività in pubblico sia per chi occupa determinate posizioni lavorative che portano a contatti con la gente. Inoltre, sarei favorevole a misure più stringenti per chi ancora desiste dal vaccino».

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Lo sapevate? Anche in Sardegna si produce un ottimo gin dalle bacche del nostro ginepro selvatico.

La Pure Sardinia, azienda sassarese produce un gin utilizzando esclusivamente bacche di ginepro selvatico cresciuto spontaneamente nelle coste della Sardegna e raccolte a mano, distillato da un alambicco di rame alimentato da una caldaia a vapore. Il risultato è un liquore dall’aspetto cristallino dal profumo unico, capace di conquistare i migliori intenditori, a iniziare dagli inglesi. Un prodotto artigianale prodotto in poche migliaia di bottiglie.

Il gin made in Sardinia è prodotto rigorosamente con le bacche di piante di ginepro selvatico, raccolte a mano e cresciute spontaneamente sulla costa occidentale dell’isola, la più battuta dai venti. Quelle bacche, ricoperte dalla salsedine, danno infatti al gin un sapore sapido e unico che sta conquistando gli intenditori, anche all’estero.

Se ne sono accorti anche gli esperti della rivista “Gambero Rosso”. Nell’elenco dei 15 gin italiani da provare assolutamente c’è anche “Solo wild gin”, prodotto da Pure Sardinia. E c’è anche una versione invecchiata, “Doro gin”. Negli scorsi decenni diverse aziende inglesi si rifornivano in Sardegna per le materie prime da utilizzare per la produzione dei propri gin. Adesso la svolta: anche la Sardegna ha imparato a distillare il ginepro nel miglior modo possibile.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Oggi alle ore 13  circa a Quartu Sant’Elena, carabinieri della “Stazione Temporanea” di Flumini di Quartu, unitamente a personale della Sezione Radiomobile della locale Compagnia, hanno tratto in arresto per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale nonché per il porto di armi o oggetti atti ad offendere un 25enne del luogo, disoccupato, con precedenti di polizia.

I militari operanti sono intervenuti a seguito di una richiesta di privati cittadini tramite utenza 112. Questi si trovavano in Viale dell’Autonomia Regionale Sarda dove era stato loro segnalato un giovane intento a lanciare sassi verso le autovetture in transito.

A seguito dell’immediato intervento delle pattuglie dell’Arma, il giovane, nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, si è scagliato contro i militari, brandendo un coltello da cucina al fine di farli desistere, prima di essere disarmato e immobilizzato. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire nella disponibilità dell’agitatissimo interlocutore altri due coltelli da cucina e un coltello a serramanico. Nell’occorso nessuno ha riportato lesioni.

I coltelli sono stati sequestrati e debitamente custoditi in attesa di essere versati presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Cagliari. L’arrestato al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattinata di domani.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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Caldo afoso in questo mese di Luglio.

In Ogliastra, per sfuggire alle alte temperature, un vero toccasana – quando è possibile – è rappresentato da un tuffo tra le acque cristalline del mare.

Oggi vi portiamo nella suggestiva spiaggia di San Gemiliano a Tortolì.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Pensate al caso Higuain di qualche anno fa o a quello più recente di Donnarumma. Pensate a Rajola, agli agenti, ai procuratori. Fatto? Bene, ora dimenticateli, perché Gigi Riva era, ed è, fatto di un’altra pasta. E non perché si trattasse di “altri tempi”, oggi come allora dire no alla Juventus non era mica facile. Eppure Rombo di Tuono i colori rossoblù ce li aveva attaccati come una seconda pelle

Anche nel calcio in bianco e nero la Juventus era sempre la Signora alla quale nessuno diceva di no. Da “core ingrato” Altafini a Sivori, il fascino della Juventus e la corte della famiglia Agnelli era irresistibili allora come oggi. Ma c’è chi dice no. Nell’estate del 1973 Boniperti, presidente della Juve, bussa alla porta del Cagliari per la proposta indecente,  chiedendo il bomber di Leggiuno e mettendo sul piatto soldi e giocatori. Due miliardi in tutto, e un ingaggio per Riva da far tremare le vene ai polsi.
Sei i giocatori che la Juve propone ai rossoblù per il passaggio di Riva in bianconero: si trattava di Gentile, Bettega, Cuccureddu, Musiello, Ferrara e Butti, in cambio del solo Riva. I dirigenti sardi nicchiano, dopo i buoni risultati degli anni precedenti, la società inizia ad essere in affanno dal punto di vista economico, e tutti quei soldi e quei giocatori farebbero comodo. La piazza però non gradirebbe, Riva è l’eroe di tutta la Sardegna e cederlo porterebbe quasi a una rivolta.

A chiudere la porta in faccia all’offerta indecente della Juve ci pensò così lo stesso Riva: «Mi vergogno per chi ha fatto queste valutazioni -disse Rombo di Tuono l’estate di quarantaquattro anni fa- Io contro sei, è immorale. Non mi sento di valere sei giocatori, dovrei fare tre gol a partita. Poi ormai io mi sento sardo, non posso tradire questa gente». Trovatelo oggi uno che risponde così.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Spaventoso incendio a Macomer, dietro il cimitero di Santa Maria, nel cuore del paese. Sul posto l’intervento di elicotteri di soccorso e uomini.

Video di Roberto Gambula.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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La Cooperativa Tessile Su Marmuri di Ulassai compie 50 anni.

Nella foto le socie fondatrici di questa eccellenza artigiana ogliastrina.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Sono 57.580 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati riportati 51 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.415.018 tamponi, per un incremento complessivo di 1.017 test rispetto al dato precedente.

Non si registrano nuovi decessi (1.492 in totale). I ricoveri ospedalieri: 39 pazienti in area medica (+1 rispetto al report precedente) e 2 in terapia intensiva (+1).

Attualmente in Sardegna sono 2.445 le persone in isolamento domiciliare e 53.602 (+7) i guariti. Sul territorio, dei 57.580 casi positivi complessivamente accertati, 15.174 (+39) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.731 (+5) nel Sud Sardegna, 5.186 a Oristano, 10.968 (+1) a Nuoro, 17.507 (+6) a Sassari.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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