Lo sapevate? L’avvoltoio grifone è uno degli animali più rari in Sardegna. Ne rimangono solamente un centinaio.

Un tempo la specie era diffusa su tante zone isolane; purtroppo oggi l’avvoltoio grifone si è ridotto a poche coppie nidificanti localizzate nei territori di Bosa e di Alghero.

I grifoni sono caratterizzati da una colorazione marrone rossiccia sul dorso e sulla parte superiore delle ali (copritrici), il petto color sabbia con leggere sfumature rossicce, piumaggio cortissimo sul collo e sulla testa, di color bianco, ed infine la parte inferiore delle ali (remiganti) scura rispetto al dorso. La coda è relativamente corta e l’apertura alare 243 – 270 cm. Le dimensioni degli adulti si attestano a circa 95 cm di lunghezza nei maschi, mentre le femmine sono più grandi di una decina di cm; il peso varia dai 7,5 kg per il sesso maschile, ad oltre 8 kg negli esemplari femmine. I giovani hanno una colorazione simile agli adulti ma mostrano il collare con il piumaggio dominato dal bruno rossiccio. Il volo dei grifoni è caratterizzato da battiti lenti e profondi.

Quali sono i fattori di minaccia? L’abbandono della pastorizia errante, l’uso di sostanze velenose per l’eliminazione di possibili predatori delle greggi (volpi, cani inselvatichiti) e l’uccisione dei Grifoni per poi imbalsamarli e farne un trofeo di “caccia”, hanno rappresentato e lo sono tutt’ora le cause del declino della specie.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Il sindaco di Tortolì Massimo Cannas è intervenuto con un lungo post sulla concessione delle aree demaniali di Arbatax alla Saipem.

«Ritengo che sia indispensabile rinnovare la concessione delle aree demaniali, in uso da oltre 40 anni al cantiere Saipem di Arbatax, per un numero di anni almeno pari a quelli già trascorsi – osserva il primo cittadino – tale provvedimento sarebbe in linea con quanto avvenuto con gran parte delle concessioni demaniali, che hanno beneficiato di un rinnovo automatico per effetto della normativa di sostegno anticrisi legato all’emergenza pandemica».

«Oggi Saipem rappresenta una realtà occupazionale in crescita perché sta vivendo una ripresa produttiva, ma se non avesse la sicurezza di poter disporre di queste aree in concessione sarebbe nell’impossibilità di accettare nuove commesse, che, come è facilmente intuibile, necessitano di una programmazione pluriennale – spiega Cannas -. Ad oggi non risulta che su queste aree di cantiere siano state proposte nuove iniziative imprenditoriali, né si profilano nuovi investimenti certi. Appare dunque ingiustificato, in questo momento, aprire una discussione che verta sullo spostamento dell’industria in altri siti del nostro territorio. Mettere all’ordine del giorno una simile questione rischierebbe di causare l’effetto indiretto di uno spostamento del sito Intermare verso altre aree geografiche. È già successo con la nautica, che in parte si è ricollocata nelle aree del distretto produttivo di Olbia; e lo stesso sta accadendo per una parte della metalmeccanica nel sud Sardegna».

«Quanto detto non deve però escludere a priori che il territorio debba essere pronto a discutere ed a valutare, senza pregiudizio, nuove iniziative imprenditoriali certe e che dispongano di risorse finanziarie definite, qualora si presentassero – conclude il sindaco tortoliese -. Sicuramente si possono intraprendere nuove e più moderne relazioni industriali con la Saipem e con le imprese insediate al fine di migliorarne la convivenza ambientale e paesaggistica col centro urbano e di favorire una maggior ricaduta occupazionale nel territorio».

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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In Sardegna capita spesso che le rocce assumano forme molto particolari.

Sono tantissime quelle le cui sembianze ricordano le fattezze degli animali: orsi, cani, tartarughe, polpi e un elefante.

Quest’ultima è forse la più suggestiva. Si trova a Castelsardo, al km 4,3 della strada statale 134 che conduce al paese di Sedini.

Si tratta di un grosso masso trachitico e andesitico di color grigio-ruggine alto circa 4 metri. Oltre alla sua perfetta forma di pachiderma la roccia è importante perché ospita al suo interno due importanti domus de janas del periodo prenuragico.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Da anni la Barbagia ha attirato tanti turisti con l’ormai collaudato e fortunato “Autunno in Barbagia” organizzato dalla camera di commercio di Nuoro in collaborazione con le realtà locali che aderiscono al nutrito calendario che parte da settembre per concludersi a dicembre.

Il covid-19 ha messo uno stop a tutte queste manifestazioni ma nonostante ciò quest’anno il Comune di Oliena, tra le cortes più apprezzate della manifestazione, ha deciso di aprire coraggiosamente le porte del paese ad una nuova manifestazione, Hortes de Ulìana, prevista da venerdì 10 a domenica 12 settembre e organizzata dall’ Associazione Battos Moros in collaborazione con il Comune.

Non potendo più permettersi le 40.000 presenze toccate nelle edizioni precedenti a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia si è pensato di contingentare l’ingresso con la prenotazione e l’acquisto di un biglietto.

L’acquisto del biglietto da diritto ad un percorso guidato attraverso 18 cortes che faranno conoscere al visitatore uno spaccato delle eccellenze olianesi, dall’arte tessile alla lavorazione della filigrana, dalla produzione del celebre Nepente ai dolci tipici.

Foto di Pierpaolo Dore

Questo cambio ha fatto sollevare molte perplessità e scontento sui social e molti utenti non hanno ben accolto l’introduzione del biglietto cha ha fatto perdere, secondo alcuni commenti, l’ospitalità barbaricina.

L’Assessore con delega al Turismo Guglielmo Puligheddu replica a queste accuse spiegando che questo progetto non va a sostituire il modello cortes, ma è solo una nuova opportunità nata da un momento storico sfavorevole. «Dopo tante riunioni abbiamo deciso di provare a dare un nuovo input curando la qualità e mostrando le eccellenze che Oliena può offrire – spiega Puligheddu – non potendo ospitare decine di migliaia di persone abbiamo deciso di offrire una esperienza diversa al turista».

Il percorso guidato tra gli artigiani locali sarà chiuso, ma il paese resterà aperto con altre iniziative aperte a tutti. «Non vediamo l’ora di tornare alla normalità con le cortes, ma vogliamo pensare a nuove proposte per valorizzare il nostro territorio tutto l’anno» conclude l’Assessore Puligheddu.

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Fonte: Ogliastra News Alessandra Useli

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«Qualche settimana fa ho lasciato il porto di Arbatax con la promessa che ne avrei favorito il rilancio. Oggi, con buona pace degli scettici, quella promessa è diventata realtà: lo scalo ogliastrino è entrato nell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna. È un passo importante, che sancisce la rilevanza nazionale dell’approdo, aprendo agli investimenti necessari alla tanto auspicata rinascita».

È quanto dichiara Alessandro Morelli, Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili.

Grande soddisfazione esprime anche l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde.

«Dopo la visita di alcune settimane fa del viceministro alle infrastrutture Alessandro Morelli arriva una ottima notizia per il Porto di Arbatax. Qualcuno non ci credeva ma ora quella promessa e’ diventata realta’: lo scalo ogliastrino e’ entrato nell’Autorita’ di Sistema portuale del Mare di Sardegna». Questa è la dichiarazione dell’Assessore ai Trasporti della Regione Sardegna Giorgio Todde.

«E’ un passo importante, che sancisce la rilevanza nazionale del Porto Ogliastrino, aprendo ora agli investimenti necessari alla sua messa in sicurezza ed al rilancio – aggiunge Todde -. Questo evento è il primo passo al quale devono seguire ora il riconoscimento formale dell’area Zes per il retroporto ed l’avvio del progetto strategico del Polo della Nautica. Attraverso le risorse del PNNR ora bisogna compiere gli investimenti necessari per dotare il Porto di Arbatax di quanto necessario al fine di proseguire nella sua storica missione come scalo passeggeri ma anche a servizio del sistema industriale locale» prosegue l’Assessore Todde.

«L’impegno che abbiamo assunto in campagna elettorale lo abbiamo mantenuto, ma non ci fermiamo qui, ora io personalmente, il Presidente Solinas e la Giunta regionale faranno di tutto per completare il lavoro di rilancio del Porto. Ho subito sentito il Viceministri Morelli per ringraziarlo dell’impegno profuso per raggiungere questa operazione è per strappargli la promessa di destinare subito le risorse necessarie al rilancio dello scalo Ogliastrino. Il Primo passo è compiuto ora ci impegneremo per cominciare le opere necessarie».

«L’inserimento del Porto di Arbatax nell’Autorità di sistema della Sardegna è un punto di partenza per il rilancio dell’Ogliastra, del suo tessuto economico, delle sue potenzialità turistiche e produttive».

Il Presidente della Regione Christian Solinas commenta con soddisfazione il provvedimento, contenuto nel Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri: «È un passaggio fondamentale, sottolinea il Presidente Solinas, per restituire allo scalo ogliastrino quell’importanza strategica che deve rivestire per l’intero territorio, troppo spesso penalizzato da trasporti carenti. Un segnale di attenzione da parte del Governo».

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Omicidio a Noragugume, comune del Nuorese interessato da una faida più che ventennale.

Luigi Cherchi, 67 anni, è stato assassinato nelle campagne del paese. Lo riporta La Nuova Sardegna.

I fratelli della vittima erano stati uccisi nel 1998 all’inizio di una lunga faida che ha portato alla morte di otto persone, prima di oggi.

I carabinieri della compagnia di Ottana e di Nuoro e il magistrato di turno della Procura di Oristano avranno il compito di capire se il fatto di sangue di oggi sia ricollegabile alla lunga scia di sangue che da 23 anni attraversa Noragugume.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Dopo mesi passati nella banchina di Riva di ponente di Arbatax per dei lavori riecco il Crescent nelle acque dell’Ogliastra.

Il Superyacht da 600 milioni di dollari é stato avvistato lungo la costa del golfo di Arbatax in tutto il suo splendore. Riserbo sul proprietario anche se si vocifera sia di un ricco sceicco mediorientale.

Battente bandiera delle Isole Cayman, il Crescent è lungo 135 metri, ha 4 ponti, 9 cabine per 18 ospiti e 24 per i 55 membri d’equipaggio. Il mistero sul suo proprietario e il riserbo sugli interni fa solo sognare il lusso per uno degli yatch più belli al mondo.

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Fonte: Ogliastra News Alessandra Useli

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Questo pomeriggio è approdata nel Porto di Cagliari la nave Moby Zaza in servizio di linea da Civitavecchia, con a bordo il primo gruppo di profughi afghani destinati ad essere ospitati in Sardegna, dopo aver effettuato il periodo di quarantena presso strutture dell’Amministrazione della Difesa.

Al fine di garantire adeguate attività di supporto ed accoglienza dei profughi, sono state attivate varie componenti Istituzionali e organizzazioni di volontariato: Protezione Civile, Autorità Portuale, ATS, Forze dell’Ordine, Croce Rossa e Caritas hanno operato in maniera sinergica, con efficienza e tempestività in tutte le fasi, ivi compresa quelle che hanno preceduto l’arrivo dei cittadini afghani.

Nello scalo del Capoluogo sono state allestite, nell’apposita area individuata dall’Autorità Portuale – che ha offerto location e supporto logistico – alcune postazioni per la prima accoglienza, per le visite mediche e per l’effettuazione dei tamponi per il Covid-19, a cura dell’ATS in stretta collaborazione con la Croce Rossa Italiana.

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La Caritas Diocesana di Cagliari ha fornito un pasto e generi di conforto a ciascun profugo; ai bambini sono stati donati anche giocattoli, merendine, succhi di frutta. La Protezione Civile Regionale, oltre ad aver fornito l’attrezzatura necessaria e curato l’allestimento delle postazioni, ha coordinato l’attività di alcune organizzazioni no-profit che, in tutte le situazioni emergenziali, hanno sempre portato un prezioso contributo. Ad accogliere i profughi, infatti, erano presenti anche i “Farmacisti Volontari” e gli “Psicologi per i popoli” per offrire un loro sostegno psicologico.

Il prezioso supporto per quanto attiene la mediazione culturale è stato curato, invece, dall’Associazione Corno d’Africa. L’attività delle Forze dell’Ordine impegnate nella circostanza ha, altresì, garantito l’ordinato svolgimento di tutte le attività connesse allo sbarco.

Sono giunti nell’Isola in tutto 79 profughi, 35 dei quali verranno ospitati nella provincia di Cagliari, 25 in quella di Sassari, 12 nella provincia di Nuoro e 6 in quella di Oristano.

Le operazioni di accoglienza hanno richiesto una particolare attenzione tenuto conto delle condizioni emotive delle persone appena giunte in Italia, arrivate nel nostro Paese con voli militari dopo aver affrontato enormi , devastanti pericoli e senza riuscire a portare con sè nulla.

Al termine delle operazioni, i cittadini afghani sono stati trasferiti, sulla base di un riparto provinciale predisposto dalla Prefettura di Cagliari, nei vari centri della Sardegna individuati da ciascuna Prefettura dell’Isola, nel territorio di rispettiva competenza, risultati idonei ad offrire loro ospitalità e assistenza.

A seguire, verranno attivate tutte le procedure necessarie che consentiranno ai cittadini afghani di ottenere lo status di rifugiato politico, nonché un piano che possa garantire loro percorsi di integrazione, l’apprendimento della lingua, la ricerca di un lavoro, auspicabilmente, adeguato ai loro profili professionali.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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«L’anno scolastico in Sardegna sta per iniziare e la Giunta regionale rischia di farsi trovare ancora una volta impreparata a un appuntamento importante e delicato. Oltre ai vaccini, al distanziamento sociale, all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, alle sanificazioni al green pass, esiste uno strumento economico, efficace e di facile utilizzo che aiuterebbe la scuola in presenza a ripartire in totale sicurezza: i tamponi salivari».

Ad affermarlo in una nota sono i consiglieri regionali del Partito Democratico che hanno presentato un’apposita interrogazione in Consiglio Regionale.

«Recenti studi hanno dimostrato la validità scientifica di questi test, che oltretutto sono molto più pratici e meno invasivi dei tamponi nasali e naso-faringei – osservano gli esponenti dem -. Molte regioni, a partire dalla Toscana, hanno già predisposto l’utilizzo di tamponi salivari antigenici e molecolari. Test che proponiamo vengano effettuati agli studenti sino ai 17 anni e per il personale che a vario titolo opera nelle scuole, nelle università, compresi gli educatori».

È evidente che lo strumento più importante ed efficace per contrastare il diffondersi del virus resti il vaccino – spiegano i consiglieri regionali del Pd – ma l’inizio dell’anno scolastico nelle scuole sarde è previsto per il 14 settembre e una parte consistente del personale scolastico e degli studenti vaccinabili non è ancora immunizzato e verosimilmente una quota di questi non potrà esserlo ancora per diverse settimane. Va da sé che se l’Isola seguisse l’esempio di altre regioni predisponendo l’utilizzo dei test salivari nelle scuole si doterebbe di uno strumento strategico in più nella lotta quotidiana contro l’attuale emergenza pandemica e risolverebbe anche temporaneamente il problema dell’eventuale assenza di vaccinazione e Green Pass in taluni soggetti presenti nel personale scolastico».

«Chiediamo al Presidente Solinas, all’Assessore alla Pubblica Istruzione Biancareddu e all’Assessore della Sanità Nieddu se non ritengano opportuno di prevedere e attivare l’utilizzo di questi test ai fini di controllo e tracciamento del contagio. Rinunciare a questa possibilità significherebbe favorire l’avanzata del virus e rendere meno agevole e sicuro il regolare svolgimento della didattica in presenza nelle scuole dell’Isola» concludono i consiglieri regionali del Pd.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Villagrande Strisaili ha un nuovo centenario.

Zio Guido Lepori, abitante del comune montano al centro della “Blue Zone”, ha infatti spento oggi le agognate cento candeline.

«L’intera comunità Villagrandese rivolge i suoi più affettuosi auguri a Zio Guido Lepori per aver raggiunto l’ambito traguardo dei 100 anni», si legge in un post del comune ogliastrino.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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