Intorno alle 21 di oggi un’Alfa Romeo 147 guidata da un uomo di 35 anni si è immessa contromano sulla 125 var, direzione Cagliari e dopo aver schivato fortunosamente qualche autovettura che procedeva correttamente nella direzione consentita, è andata a impattare contro una Fiat Punto al km 25, poco prima delle gallerie.

Il responsabile dell’incidente è deceduto sul colpo e i vigili del fuoco stanno cercando ora di estrarlo dalle lamiere, mentre l’autista della Fiat Punto, un uomo di 45 anni che era diretto verso il suo paese d’origine, Villasimius, avrebbe riportato gravi danni agli arti inferiori ed è stato portato in codice rosso all’ospedale.

Sul posto per i rilievi sono presenti i carabinieri del radiomobile di Quartu Sant’Elena, di Maracalagonis e di Selargius per i per i rilievi, la ricostruzione dell’evento e la gestione del traffico in questo momento molto complessa.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Sardegna protagonista domani in tv.

Nella puntata di domani, domenica 24 ottobre, le telecamere de il Kilimangiaro, su Raitre, porteranno il pubblico televisivo in Ogliastra.

Appuntamento intorno alle 17,40, con la Settima Stagione del Cacciatore di Paesaggi di Fabio Toncelli che porterà i telespettatori alla scoperta delle meraviglie nascoste nel cuore antico della Sardegna.

Un cammino arduo dalla costa più bella del mondo, quella che si sviluppa tra Baunei e Cala Gonone al silenzio magico del Supramonte.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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L’autunno ha deciso di farsi vivo in Sardegna, dopo settimane di meteo stabile e soleggiato che per molti sono sembrate una naturale prosecuzione dell’estate.

Nella notte un vortice di bassa pressione arriverà in Sardegna e porterà piogge e temporali, soprattutto nei settori orientali dell’Isola. La giornata più piovosa sarà quella di domani, domenica 24 ottobre.

Il maltempo e i temporali andranno avanti fino a tutta la giornata di lunedì con le nuvole trasportate dai venti di Grecale e di Levante. Martedì potranno esserci delle schiarite, ma non dureranno. La parte centrale della settimana sarà nuovamente interessata da fenomeni di carattere temporalesco.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Timidissimo vive nelle foreste, soprattutto di latifoglie, nelle zone rocciose montane e nelle valli più impervie della Sardegna. E’ molto agile e veloce nell’arrampicarsi sugli alberi; attivo soprattutto all’alba e al tramonto, meno nelle ore notturne, trascorre il giorno nella sua tana o nascosto tra la vegetazione. Cacciatore infallibile si nutre di vertebrati di piccola e media taglia vivi, come topi selvatici, topi quercini e ghiri, piccoli passeriformi, rettili e anfibi. Anche la pernice sarda, la lepre ed il coniglio, se sono presenti nella zona in cui vive per il gatto selvatico sardo sono prede succulente.

foto di Ignazio Pillitu

Come i suoi parenti domestici, ha l’abitudine di affilarsi le unghie sui tronchi degli alberi, attività con la quale lascia anche tracce olfattive per segnare il suo territorio. Sembra che la sua presenza nell’Isola sia dovuta ai Fenici i quali utilizzavano il gatto africano come animale da compagnia e, a bordo delle loro imbarcazioni, per cacciare i ratti. Probabilmente qualche esemplare fuggito dalle navi fenice si è rifugiato sulle montagne sarde dove si è stanziato evolvendosi in un gatto selvatico con caratteristiche peculiari che lo hanno reso unico. È più piccolo del gatto selvatico europeo, misura infatti 50-70 cm e il maschio pesa fino a 3 chili, mentre la femmina non arriva a 2 chili.

foto di Ignazio Pillitu

Il suo manto è grigio a striature più scure, ha una caratteristica coda, lunga circa metà del corpo, che termina di netto come se fosse tagliata, ma ciò che lo caratterizza maggiormente sono dei ciuffi di pelo più evidenti sulla cima delle orecchie. In sardo si chiama “Pisittu aresti”, gatto selvatico, e vista la sua indole solitaria, la parola aresti viene anche usata per definire le persone poco socievoli. Gli unici momenti di socialità infatti per il Felis Lybica Sarda sono quelli legati all’accoppiamento e all’accudimento della prole. Si riproduce solo una volta all’anno e già dopo tre mesi i cuccioli diventano autonomi.

Il gatto selvatico sardo è molto raro, rientra nelle specie protette grazie a una legge regionale del 1998, ed è molto difficile riuscire a fotografarlo. Le foto dei primi piani sono di Ignazio Pillitu e rappresentano un esemplare imbalsamato del Museo Minerario di Iglesias.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Con Decreto n. A/18 del 21.10.2021, pubblicato sul BURAS n. 59 del 22.10.2021, l’Assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis ha integrato il Decreto n. A/17 del 06.10.2021.

Pertanto, viene autorizzata un’ulteriore giornata di prelievo venatorio della lepre sarda e della pernice sarda il 24 ottobre 2021, nel territorio libero alla caccia.

A seguito del monitoraggio dei capi abbattuti nelle precedenti giornate e sulla base del contingente abbattibile approvato da Ispra, precisa l’assessore Gianni Lampis, vengono autorizzate due giornate di prelievo venatorio alle stesse specie nelle giornate del 24 ottobre 2021 e 31 ottobre 2021, nelle Autogestite di caccia che hanno effettuato i censimenti e hanno Piani con risultanze positive.

Il carniere massimo giornaliero consentito è di una Lepre sarda e una Pernice sarda. Resta invariato il carniere stagionale, stabilito con il Decreto n. A/17 del 06.10.2021, che prevede 2 capi di Lepre sarda e 2 capi di Pernice sarda.

Inoltre, nel territorio libero alla caccia della Regione Sardegna, che ricade nei siti della Rete Natura 2000, non è consentito il prelievo della Pernice sarda

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Maltempo in arrivo in Sardegna.

Per la giornata di domani è previsto l’arrivo delle precipitazioni, soprattutto nella zona centro-orientale.

Domenica sono attesi rovesci nella parte meridionale dell’Isola, così come nella serata di lunedì 25 ottobre.

Le temperature, domani subiranno una leggera diminuzione, soprattutto nel versante orientale e meridionale della regione. I venti saranno moderati mentre il mare sarà mosso o molto mosso.

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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I Carabinieri della compagnia di Nuoro sono intervenuti nel tardo pomeriggio a Pratosardo dove un cacciatore 54enne di Nuoro è rimasto ferito nel corso di una battuta di caccia.

I militari stanno effettuando gli accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti. Il cacciatore è stato ferito ad un fianco dal compagno di caccia, un 65 originario di Oliena ma residente a Nuoro.

I due facevano parte di una comitiva di quattro cacciatori, tutti interrogati dai militari, che hanno ricostruito la dinamica dell’incidente verificatosi nei boschi a circa 1 chilometro dalla zona industriale di Pratosardo.

Un solo colpo ha colpito l’uomo che rimarrà in osservazione all’ospedale di Nuoro. Le sue condizioni non sono gravi.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Matrimonio ad Arbatax. Festosa uscita dalla chiesa di Stella Maris la mattina del 30 ottobre 1976. Fiori di buon augurio per gli sposi Margherita e Giorgio.

Manda anche tu le foto del passato ogliastrino alla nostra mail redazione@vistanet.it ( indicando nella mail il luogo e la data dell’episodio immortalato)

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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La Sardegna, anche oggi, si conferma terra di longevità.

La comunità di Macomer, infatti, ha festeggiato le 103 primavere di Tzia Peppina Pirisinu.

Originaria di Ardara, la centenaria vive però da tantissimo tempo nel comune del nuorese.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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Lo sapevate? Quando Gigi Riva arrivò a Cagliari la maglia numero 11 era sulle spalle di un altro beniamino dei tifosi rossoblù.

Nell’estate del 1963, con il Cagliari in B, Gigi Riva arrivò in Sardegna non senza qualche scetticismo. L’allora 19enne attaccante lombardo fu inizialmente spaventato dal capoluogo sardo, così diverso dalla pianura lombarda. Ma non ci mise tantissimo ad ambientarsi. In gruppo però la maglia numero 11 era già sulle spalle di Tonino Congiu, uno dei beniamini dei tifosi rossoblù. Più tardi Rombo di Tuono confessò: «Mi guardavano storto, i tifosi, perché preferivano Tonino Congiu, a cui presi la maglia numero 11». Ecco come andò a finire.

A Riva bastò un anno, quello della prima storica promozione dalla B alla serie A, per riuscire a strappare al compagno maglia, numero e posto da titolare.

 

Riva segnò già all’esordio nella sfida esterna contro il Prato ma il mito dell’attaccante amato dalla folla cominciò nel settembre del 1963 all’Amsicora, il vecchio stadio di Cagliari, quando Riva segnò due reti al Napoli.

 

Dopo quei due gol tutto cambiò. Quelle reti sono sempre state le preferite da Riva che in quel torneo segnò otto gol, cinque dei quali decisivi nelle ultime giornate, che regalarono al Cagliari la prima storica promozione in serie A. Il primo nella prima giornata in trasferta, contro il Prato, come detto, poi la doppietta al Napoli, una rete al Palermo, una decisiva al Potenza, la doppietta al Verona, il gol del pareggio con l’Udinese.

Dopo le prime partite al Cagliari e con la Nazionale maggiore, Gianni Brera stroncò le prestazioni di Riva. “Quanta pena, povero ragazzo”, scrisse. Qualche anno dopo, però, si ricredette. Fece mea culpa e divenne uno dei suoi più grandi estimatori, coniando lui stesso il soprannome di “Rombo di tuono”.

In quel campionato il Cagliari arrivò secondo fu promosso in A: il sogno poteva avere inizio, sette anni dopo arrivò lo Scudetto incredibile.

Il 9 febbraio 2005, nell’aula consiliare del Comune di Cagliari, il sindaco Emilio Floris gli ha concesso la cittadinanza onoraria. La sera stessa, prima della partita dell’Italia contro la Russia giocata allo stadio Sant’Elia, il Cagliari ha ritirato per sempre la maglia numero undici, che fu consegnata a Riva da Rocco Sabato, l’ultimo giocatore rossoblù ad averla indossata, con una cerimonia alla quale parteciparono molti giocatori che con lui avevano conquistato lo scudetto della stagione 1969-70.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

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