“La continuità operativa del reparto di cardiologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro non è mai stata in discussione”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che risponde così all’ipotesi di chiusura riportata dagli organi di stampa nelle ultime ore. “Oggi – prosegue l’assessore – anche nel caso di avvicendamenti tra il personale, l’operatività è garantita da accordi con altre aziende sanitarie e altri ospedali e, in caso di necessità, continueremo ad attivare ogni soluzione per impedire qualsiasi tipo di interruzione”.

“La carenza di specialisti investe l’intero territorio regionale – precisa l’esponente della Giunta – e in questa situazione, per rispondere alle diverse emergenze che possono verificarsi ovunque, la nostra sanità deve agire in una logica di sistema attraverso la condivisione delle risorse. In questo senso chiunque abbia la possibilità di farlo deve intervenire in aiuto di chi si trova in difficoltà”.

“Più volte siamo intervenuti in questo senso. Per fare un esempio, sempre a Nuoro, gli ortopedici dell’ospedale di Tempio stanno garantendo sessanta ore settimanali, dando così un importante supporto sia all’attività ambulatoriale, sia a quella operatoria. Viceversa gli anestesisti del San Francesco stanno prestando servizio all’ospedale Gallurese. Per rafforzare questa impostazione – dichiara l’assessore – stiamo mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione e, in accordo con le altre Regioni, vogliamo chiedere al governo, anche attraverso le deroghe, di fornirci gli strumenti necessari ad agevolare questi meccanismi”.

“Si tratta di soluzioni emergenziali – conclude l’assessore – per dare risposte immediate. L’ospedale San Francesco svolge un ruolo irrinunciabile, non solo per il territorio di riferimento, ma per tutta la Sardegna. Il rilancio dell’ospedale, anche attraverso gli incentivi alle assunzioni, è una delle nostre priorità”.

L’articolo San Francesco di Nuoro, Nieddu: “Continuità cardiologia non è a rischio” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

Powered by WPeMatico

Ecco a voi altri tre “dicius” della nostra zona, alcuni in passato diffusi nell’intera isola e oramai sempre meno utilizzati nel linguaggio quotidiano. Si tratta di preziosi modi di dire che conservano al loro interno utili consigli per affrontare e comprendere meglio la realtà che ci circonda.

Crobu cun crobu no si nd’ogant s’ogu. Corvo con corvo non si cavano l’occhio.

Questo proverbio ha un significato metaforico: viene utilizzato per rimarcare il fatto che tra persone della stessa casta e potenti si tenda a non danneggiarsi a vicenda. Quasi un tacito accordo tra questi che evitano di intervenire nelle diatribe tra i “pari grado” e le classi subalterne. Un detto molto diffuso in tutta l’Isola, molto amaro ma estremamente veritiero.

Pedde mala no nde morit. Persone malvagie non muoiono.

Questo proverbio è forse uno più diffuso in Sardegna e ancora largamente utilizzato anche da coloro che non si esprimono quotidianamente in “Limba”. Il detto viene utilizzato sia in senso ironico ad esempio come incoraggiamento per chi sta male – in questo caso attraverso la figura retorica dell’antifrasi in cui il significato di una parola o di una frase è l’opposto di quello che ha solitamente – e sia nel senso letterale per indicare quanto le persone buone abbiano una vita troppo breve.

De su traitore no s’est salvau mancu Deud. Da un traditore non si è salvato nemmeno Dio.

Chiaramente influenzato dalla religione cristiana, questo detto si rifà al tradimento di Giuda Iscariota nei confronti di Gesù. Questa terribile esperienza che affrontò anche il Cristo mette in guardia tutti sulla possibilità di subire il tradimento in ogni ambito: familiare, amicizia e lavorativo. Pertanto bisogna saper dosare la propria fiducia, circondandosi di persone che la meritano e affidabili.

L’articolo Nuova puntata dei “Dicius ogliastinus”: modi di dire, sentenze e proverbi giunti fino a noi proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

Sull’altopiano di Golgo nel territorio di Baunei, tra le tante bellezze da visitare, è presente una roccia molto particolare.

Seguendo un sentiero nel versante orientale di “Baccu Dolcolce” appare una grande maschera di pietra dalle fattezze umane.

Qui gli agenti atmosferici hanno levigato e plasmato la parete rocciosa in modo eccentrico, scolpendo quelli che da un determinato punto del sentiero appaiono come occhi, naso e bocca umani.

Questo “capolavoro dell’erosione” viene chiamata “Maschera di Pietra” di Golgo o “Faccia Litica”.

A molti ricorda le fattezze di alcune maschere carnevalesche lignee sarde, ad altri – con un po’ di fantasia – la faccia dei Moai, le antiche statue monolitiche dell’Isola di Pasqua.

Senza farsi prendere troppo dalla suggestione di somiglianze con “opere esotiche” dell’uomo, il luogo merita di essere visitato.

Nelle vicinanze, oltre le bellezze ambientali, si possono ammirare: la voragine nota come “Sa Nurra de Genna ‘e Sarmentu” e i resti del “Nuraghe de Genna ‘e Sarmentu”.

Raggiungere la zona è abbastanza semplice: una volta arrivati nei pressi dell’agriturismo il “Rifugio”, basta seguire il sentiero dove spicca la suggestiva scala in ginepro che costeggia la particolare roccia antropomorfa.

Roberto Anedda

L’articolo Lo sapevate? A Baunei si trova una grande “Faccia di Pietra” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

 

In passato in Ogliastra, prima dell’avvento della medicina tradizionale, si affrontavano i disturbi fisici e psichici attraverso l’utilizzo delle erbe e di altri elementi naturali. La medicina popolare veniva tramandata oralmente tra le generazioni, in particolare tra le donne. Un patrimonio culturale sulla raccolta e l’utilizzo dei vegetali per l’automedicazione che negli ultimi decenni è stato rivalutato.

Oggi illustreremo tre metodologie che venivano utilizzate per contrastare alcuni malanni stagionali, legati all’abbassamento delle temperature.

 

Raffreddore

In alcuni periodi prestabiliti dell’anno si raccoglieva il timo – in “Limba”: “armidda” o “erviola” –  e lo si faceva bollire nell’acqua.  

Una volta ottenuto il decotto lo si beveva caldo. A preferenza si poteva aggiungere dello zucchero per renderlo meno amaro.

Bronchite

Un rimedio consisteva nello spalmare dell’olio d’oliva – “ogliu ermanu”- caldo sul petto del paziente. In seguito si copriva la parte – soprattutto ai bambini – con una pelle di lepre o di coniglio, oppure, con il peritoneo del capretto. Anche queste venivano riscaldate prima dell’applicazione.

Geloni 

Si raccoglievano alcune foglie di noci – “foglias de nugi” – e le si faceva bollire nell’acqua. Una volta fatta raggiungere una temperatura adeguata, si immergevano le estremità degli arti superiori o inferiori doloranti.

 

Questi sono solo alcuni dei possibili rimedi utilizzati dall’antica medicina popolare, per curare i malanni illustrati. Se ne conoscete altri segnalateceli.

 

L’articolo Medicina popolare ogliastrina: tre antichi rimedi per i malanni di stagione proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

Dalle 16 di oggi una importante precipitazione si è abbattuta nel centro abitato della Caletta nel Comune di Siniscola.

Sul posto operano 4 squadre dei vigili del Fuoco di Nuoro e Siniscola impegnate nel salvataggio e recupero di persone rimaste bloccate nelle auto e nelle abitazioni private. Complessivamente sono state tratte in salvo 10 persone.

Attivata la funzione VF presso i COC di Siniscola, Posada e Torpè. Il Comandante Antonio Giordano coordina le operazioni in stretto raccordo con la Prefettura e il Centro Operativo Nazionale del Viminale.

L’articolo Bomba d’acqua a Siniscola: 10 persone isolate soccorse dai Vigili del fuoco proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

Powered by WPeMatico

«Il giorno dopo la mia visita all’ospedale di Lanusei – spiega la Deputata- e la mia denuncia pubblica su social e giornali, in cui informavo i cittadini che c’era un’oncologa pronta a entrare in servizio dal 1 novembre, ma che per una banale firma non poteva prendersi cura dei pazienti oncologici, è arrivata la risposta a mezzo stampa».

«Il giorno dopo la mia visita all’ospedale di Lanusei – spiega la Deputata- e la mia denuncia pubblica su social e giornali, in cui informavo i cittadini che c’era un’oncologa pronta a entrare in servizio dal 1 novembre, ma che per una banale firma non poteva prendersi cura dei pazienti oncologici, è arrivata la risposta a mezzo stampa».

«Il direttore del Distretto territoriale di Tortolì, Sandro Rubiu, aveva garantito che che il 15 novembre sarebbe entrata in servizio l’oncologa, che mancava soltanto una firma. Tuttavia – puntualizza Lapia- ieri i pazienti oncologici si sono presentati fiduciosi all’ospedale, ma dell’oncologa neanche l’ombra, e certo non per sua volontà».

«E questo è gravissimo se si pensa che, serviva solo una firma. Inoltre l’oncologa si è dimessa dall’incarico che svolgeva, proprio per rendersi disponibile a Lanusei e attualmente è senza retribuzione, poi ci si chiede perché i medici scappano. Quanto tempo dovrebbe restare a casa e senza stipendio in attesa di una firma?».

«Sono pronta, se entro questa settimana l’oncologa non prenderà servizio – conclude Lapia- a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e scrivere al Prefetto. Non è accettabile questa negligenza, questa palese violazione del diritto alla salute, soprattutto a una categoria di malati così fragili. Intanto invito il comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” a organizzare un’altra manifestazione di protesta, dobbiamo stare vicino ai malati oncologici».

 

L’articolo Mara Lapia : «A Lanusei non arriva l’oncologa promessa, sono pronta ad andare in Procura» proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

Powered by WPeMatico

Gara di solidarietà a Quartu per Rita Francesca, 34enne che da poco ha scoperto di avere un carcinoma ovarico che l’ha costretta a sottoporsi a chemioterapia e operazioni varie.

I suoi amici, in particolare Marco Casto, hanno lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofund.me per aiutarla a sostenere le spese di un trattamento sperimentale a Roma.

«Lei è Rita Francesca, una mia grande amica – scrive l’amico Marco nel testo della raccolta fondi -. Sai una di quelle amiche molto molto particolari. Un’artista. Spesso tra le nuvole e con una grande voglia di vivere, di sperimentare il mondo e conoscerlo sotto le sue mille sfaccettature. Allegra, solare e presente. Nonostante la vita le abbia sempre riservato mille sorprese, non c’è mia stata una volta in cui Rita non ce l’abbia fatta con le sue forze. Sino al 2020. Pochi giorni dopo essere entrati in lockdown, si reca in ospedale per un problema all’intestino e stomaco, pensando ad un virus o un’irritazione intestinale. Ma ciò che la aspetta è una verità che stravolge in toto la sua vita, un carcinoma ovarico in stadio avanzato con carcinosi peritoneale e abbondante liquido ascitico. Comincia così una lotta contro il tempo. Tra chemio, operazioni d’emergenza e cure varie, Rita ritrova un briciolo di equilibrio prima dell’estate. Ma in autunno ancora una volta il suo male torna a gettare un’ombra terribile sulla sua vita. Ora Siamo in un momento molto delicato: da una parte la possibilità di un trattamento sperimentale a Roma, dall’altra l’inesorabile attesa della morte. I tempi sono stretti, perché ogni giorno oche passa il carcinoma si prende un pezzo di Rita, dimostrandosi resistente alle cure classiche. Aiutaci a sostenere Rita, con un contributo economico affinché possa sostenere le spese di assistenza domiciliare diurna e notturna, delle visite, del viaggio a Roma e di tutto ciò che ne consegue. Rita ha 34 anni, ama la vita nella sua semplicità e vuole vivere. Aiutaci a offrirle una nuova speranza, dona quello che puoi, se puoi e se ti va».

Link alla a raccolta fondi su Gofund.me.

L’articolo Quartu, la lotta di Rita Francesca contro un brutto male: gli amici lanciano una raccolta fondi proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

Powered by WPeMatico

Disagi causati dal maltempo all’aeroporto di Elmas.

Il volo Ryanair che sarebbe dovuto partire per Roma Ciampino alle 21.40, ma solo dopo quasi due ore è riuscito nell’intento, vista l’impossibilità di fare rifornimento prima del decollo a causa di una tempesta di fulmini che si è abbattuta sul capoluogo.

In seguito alla lunga attesa all’imbarco, i passeggeri sono riusciti a salire a bordo dell’aereo dopo aver percorso un tratto di strada a piedi sotto la pioggia torrenziale, completamente fradici.

Da sottolineare che tra questi erano presenti anche diversi bambini, nel velivolo strapieno di persone.

 

 

 

 

 

L’articolo Maltempo, tempesta di fulmini ferma voli all’aeroporto di Elmas: passeggeri sotto pioggia torrenziale proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Powered by WPeMatico

Qualche decina di persone si è ritrovata questo pomeriggio nel parcheggio delle scuole elementari centrali di Tortolì.

Obiettivo: manifestare contro il green pass e confrontarsi e parlare delle varie problematiche relative alla certificazione verde.

Qualcuno ha preso la parola parlando di un abuso e di un utilizzo dello stato d’emergenza a prescindere dal reale pericolo dovuto dalla pandemia del Covid-19.

In molti hanno parlato della necessità di un intervento della magistratura, ma in assoluto tutti sono stati d’accordo nel continuare a manifestare il proprio dissenso contro il green pass, parlando di pensiero unico.

L’articolo Tortolì, un piccolo gruppo di manifestanti in piazza ( al buio) contro il green pass proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

Powered by WPeMatico

Migliaia di persone in piazza a Nuoro per protestare contro i problemi e le carenze in termini di sanità pubblica che stanno distruggendo la vita dei pazienti del nuorese e dell’Ogliastra in particolare.

Un corteo lungo un paio di chilometri si è messo in marcia da piazza Sardegna per arrivare a piazza Vittorio Emanuele, nella manifestazione più grande che Nuoro ricordi negli ultimi 20 anni.

In prima fila i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, gli amministratori locali, i consiglieri regionali, scuole, associazioni dei malati, che hanno risposto all’appello delle associazione delle pazienti oncologiche “Vivere a Colori”, da 25 giorni in presidio in una roulotte in piazza Vittorio Emanuele.

Il primo cittadino nuorese Andrea Soddu ha espresso la sua vicinanza ai manifestanti in un accorato post: «Esprimo tutta la solidarietà alle manifestazioni sulla sanità che oggi si svolgono in città. Purtroppo impegni istituzionali già programmati da tempo mi tengono lontano da Nuoro e non posso partecipare personalmente. Ma in questa, come in altre occasioni, voglio ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale in una battaglia di civiltà e di difesa dei diritti fondamentali dei cittadini. In questo momento mi trovo a Cervia, per suggellare il patto di amicizia tra questa città e Nuoro in nome della nostra concittadina Grazia Deledda. Anche da qui, pensando anche al dramma della nostra scrittrice che se ne andò per un tumore al seno, esprimo solidarietà nei confronti di tutti coloro che soffrono per le mancate risposte in ambito sanitario. Manifesto vicinanza a tutto il personale medico e paramedico che in questo anno e mezzo di pandemia ha dimostrato un enorme cuore e spirito di sacrificio, riuscendo in molti casi e a costo di enormi sforzi, a supplire alle carenze di personale. Ringrazio le associazioni dei malati, i sindacati, i comitati di cittadini che con ammirevole impegno civico risvegliano e mobilitano le coscienze di tutti e confermo che la nostra amministrazione e tutti i comuni sono diuturnamente impegnati nel cercare, nell’ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze, di contribuire a costruire quelle soluzioni a problemi complessi di cui abbiamo tutti estremamente bisogno».

 

L’articolo Difendere il diritto alla salute: a Nuoro la manifestazione più grande degli ultimi vent’anni proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Powered by WPeMatico

Locanda degli artisti



Seguici su Facebook

Copyright 2019 Locanda degli Artisti| Amll Rights Reserved | codice iun E8205 | Powered by Apioraggio | Condizioni di prenotazione

× Posso aiutarti?