Il 4 gennaio 2015 moriva Pino Daniele. Sono passati ormai sei anni dalla tragica scomparsa del cantautore napoletano amato e ascoltato in tutta Italia.
Pino Daniele fu stroncato da un infarto, che se lo porto via a soli a 59 anni.
Una notizia che sconvolse tutti, ma soprattutto Napoli, la sua città, di cui è stato una delle voci più influenti e profonde con la musica blues mescolata alla lingua partenopea. Un mix che diede vita a capolavori come “Je so’ pazzo”, “‘Na tazzulella ‘e caffè” e soprattutto “Napule è”, vero e proprio inno della città all’ombra del Vesuvio.
Oggi lo ricorda la figlia Sara, con un commovente post su Instagram: «A distanza di sei anni mi domando se quando hai scritto “Sara” avevi già previsto tutto, pensando ‘senti io gliela scrivo così nel dubbio l’ascolta e sa che: 1. Può anche smettere di piangere 2. non andrò mai da nessuna parte, sarò sempre lì con lei’ —un pò come questa foto dove mi prendevi in braccio, anche se adesso il tuo peso sulle spalle ce l’ho io, ma lo porto volentieri e con fierezza.
Sai, questo 4 Gennaio lo vivo in modo malinconico, pensa che ieri sera ho fatto come le anziane e mi sono messa a rimuginare sui miei ricordi passati, con l’unica differenza che mi sono venuti in mente episodi di vita dove non c’eri fisicamente ma pensavo “caspita, ho risposto uguale a papà” oppure “bene, ho fatto una danielata (si noi le gaffes le chiamavamo così)”. Ho realizzato che noi figli siamo l’estensione dei nostri genitori e dei loro insegnamenti, non sono perfetta ed ho ancora tantissime cose da imparare, ma se guardo il mio percorso dai 18 anni alla donna che sono oggi, credo che un pò saresti fiero. Grazie Papà, per tutto. Ti aspetto in riva al mare come al solito!».
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Fonte: Ogliastra News La Redazione
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