“Il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì”: al grido di questa massima, che spesso viene dimenticata, e con l’intenzione di fare un passo in avanti nella parità di diritti tra uomo e donna, quattro studentesse del Liceo Leonardo Da Vinci lanuseino hanno iniziato, seguendo la scia di altre proteste, la loro personale battaglia.
Sono Federica Vigo, Giuseppina Chillotti, Federica Conti, Sara Pilia e l’avevano inserita, inizialmente, in quello che era il loro programma di lista per la candidatura a rappresentanti d’Istituto.
Armate di forbici, cartone e pennarelli, hanno dato vita a una quindicina di tampon box – distributori di assorbenti – che sono ora disseminate in tutti i bagni dei plessi scolastici di Lanusei.
Tampax e assorbenti disegnati, rigorosamente sporchi di quel rosso del quale bisogna smetterla di vergognarsi, scritte rassicuranti – «Ama il tuo corpo» o «Il ciclo è normale» – e dati: ecco come sono stati preparati.
Perché?
“Perché può capitare a tutte di accorgerci di non avere un assorbente quando ormai siamo in bagno” c’è scritto in uno di questi dispenser.
«Quest’idea ci sembra molto importante sia per far sentire le ragazze a proprio agio e sicure di avere sempre un assorbente a disposizione, sia per “normalizzare” l’argomento mestruazioni che ai nostri giorni è ancora un tabù, sia perché l’IVA sugli assorbenti e tampax è al 22% come i beni di lusso quando invece è chiaro che siano beni di prima necessità» spiegano le quattro studentesse. «Per il momento sembra abbia avuto un ottimo impatto, anche se essendo solo l’inizio non possiamo affermarlo con certezza, ma siamo fiduciose. Speriamo che sia solo un passo dei tanti che faremo per la parità di diritti» chiudono.
L’articolo “Il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì”. Tampon box in tutte le scuole: l’idea di 4 studentesse di Lanusei proviene da ogliastra.vistanet.it.
Fonte: Ogliastra News Federica Cabras
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